Grande successo per gli atleti italiani alle Paralimpiadi di Parigi. Negli ultimi giorni, in particolare, è stato il lancio del disco a regalare soddisfazioni allo sport nostrano. Quattro giorni fa è stato Rigivan Ganeshamoorthy a prendersi la scena, dominando sia in pedana che ai microfoni.

L’atleta nato e cresciuto a Roma da genitori dello Sri Lanka è stato prima capace di stravincere la sua gara nella categoria F52 del lancio del disco – stabilendo per tre volte consecutive il nuovo record del mondo, ora a 27,06 metri – e poi ha dimostrato grande abilità anche dietro le quinte, rispondendo con umorismo e leggerezza alle domande dei giornalisti. “Che devo dì” l’onesta reazione alla sua magnifica vittoria, seguita da una serie di simpatici epiteti romani sulle persone a lui care e sul suo portafortuna, “er parafanghetto”. La sua è la vittoria della normalità e dell’autoironia: «Siamo tutti uguali, perché Olimpiadi e Paralimpiadi non vengono disputate insieme come a Roma nel 1960?», chiosa a un certo punto dell’intervista.

L’oro di “Rigi” è stato solo il preludio ad un altro immenso primo posto nella disciplina del lancio del disco: è stato Oney Tapia, di origine cubana, a bissare nella categoria F11 (atleti con difficoltà visive o non vedenti) con una grande prova. «Questa vittoria è per le mie figlie che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono ma che dà risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile e sono loro i padroni del loro destino», le sue parole piene di orgoglio e di rivincita nel post gara. Le altre due medaglie dell’atletica sono arrivate nel lancio del disco femminile F11 e nei 100 metri maschili T64: Assunta Legnante e Maxcel Manu i protagonisti.

Pioggia di medaglie incredibile nel nuoto, dove sono arrivati ben 28 riconoscimenti (su 48 totali) per i nostri atleti: i più medagliati sono Stefano Raimondi con tre ori (100m stile libero, 100m rana e 100m farfalla) e Carlotta Gilli con due ori (200m misti individuali, 100m farfalla femminili), un argento (400m stile libero femminili) e due bronzi (50m stile libero femminili, 100m dorso femminili).