VIDEO | Il patron non ha lesinato una stoccata al suo ex tecnico: «ha stravolto la squadra, ha voluto dieci elementi di sua fiducia e poi si è dimesso inaspettatamente, costringendoci a tornare sul mercato»
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Anno nuovo e vita nuova per la Paolana, che dall’ultimo posto della classifica del campionato d’Eccellenza, punta ora a risalire la china nel girone di ritorno con il nuovo allenatore, Biagio De Domenico, subentrato alla guida tecnica della squadra dopo l’abbandono dell’ex Vittorio Perrotta, dimessosi polemicamente dopo l’ultima sconfitta del 2023 e destinatario di qualche stoccata di biasimo da parte della dirigenza.
«Sulle dimissioni di Perrotta, in effetti, sono rimasto male anch'io - ha detto il presidente Luigi Marcone - perché non me le aspettavo. Lui è venuto, mi ha cambiato una squadra, ha mandato via Cassaro, Santangelo e Ramacciotti, elementi importanti che oggi avrebbero fatto comodo, e ha preso dieci elementi di sua fiducia. Domenica, dopo la partita che abbiamo perso (in casa contro il Bocale per 2 a 1, ndr), inaspettatamente, mi ha consegnato le dimissioni. È successo tutto in 3, 4 giorni. Racconto questo perché in effetti ci tengo, per capire cosa è successo veramente. Dalle dimissioni sarebbe anche rientrato (Vittorio Perrotta, ndr), ma poi ha cambiato idea. Preso atto di questo, siamo dovuti tornare nuovamente sul mercato per trovare un nuovo allenatore. Ho trovato la sponda di De Domenico, che per me è un ottimo allenatore e sta facendo bene in questi giorni. Dobbiamo fare qualche altro acquisto, perché lui (De Domenico, ndr) me lo ha chiesto, e perché io ancora credo nella salvezza. In primis - ha concluso il massimo dirigente biancazzurro - credo nella salvezza e lo voglio dire spassionatamente, perché sicuramente bisogna investire qualcosa in più, perché gli obiettivi non erano questi. Il bilancio non era questo, e pure se saremo chiamati a sforare le nostre previsioni, io continuo a credere nella salvezza»
Originario di Melito Porto Salvo, classe 1993, con un trascorso sulla panchina della Virtus Rosarno, il neo tecnico dei biancazzurri è parso determinato a fare il possibile per tirar via dalle secche una squadra che, per blasone e piazza, da sempre ambisce a palcoscenici addirittura superiori alla categoria nella quale milita attualmente. Una sfida che per Biagio De Domenico non si annuncia affatto facile, anche se un’eventuale salvezza potrebbe costituire un volano anche per la sua stessa carriera.
«Ci tengo a ringraziare la società per l'opportunità che mi ha concesso - ha dichiarato il neo tecnico Biagio De Domenico - perché comunque sedere su una panchina così prestigiosa, per un allenatore, è un motivo di orgoglio. La storia della Paolana ci impone che dobbiamo fare un girone di ritorno importante, per toglierci da questa ultima posizione che comunque non rispecchia la storia di questa squadra. Sicuramente l’ultimo posto, magari in questo momento, può sembrare una situazione un po’ scomoda, però abbiamo tutto il girone di ritorno per poter invertire la rotta. Avere una società vicina, forte e ambiziosa come quella della Paolana è importante. Il Presidente è una persona ambiziosa per natura e quindi riporta nel calcio questo suo modo di essere - ha concluso mister De Domenico - sicuramente avremo bisogno della forza della società, della forza anche del pubblico, che comunque sarà il nostro riferimento principale».