Dopo un finale al cardiopalma nella gara 2 delle finali dei playoff di pallanuoto, la Rari Nantes Crotone può finalmente festeggiare la promozione in Serie A2. La società in toto si è ritrovata per celebrare questo grande campionato e il traguardo raggiunto dopo un anno di grandi battaglie e sacrifici. Adesso ci sarà il meritato riposo, ma tra qualche settimana si ritornerà in vasca per preparare al meglio il prossimo campionato.

 

«La Rari Nantes è in A2 – ha dichiarato il presidente Emilio Ape – non era il nostro obiettivo, ma alla fine ci siamo resi conto che potevamo arrivarci. I ragazzi si sono impegnati, dimostrando effettivamente che era una squadra che meritava di andare in A2; penso che sia più che meritato questo risultato. Il nuovo campionato che andremo ad affrontare rappresenta un cambio di categoria importante, non è come dalla C alla B, per cui c'è bisogno di una maggiore organizzazione, di maggiori risorse, per cui cominceremo a pensarci da domani. Per adesso ci godiamo la festa e il risultato».

«Ce l'abbiamo fatta – ha dichiarato mister Checco Arcuri – è nelle corde della Rari Nantes soffrire fino all'ultimo istante (si riferisce al fatto che la gara 2 della finale è finita ai rigori vinti poi da pitagorici per 7 a 5 n.d.r.), però questa sofferenza, queste pene sono state scontate ben volentieri con la gioia attuale. Arrivare in Serie A? Non ci avrei mai scommesso, ma l'ho sempre sperato e sognato, perchè se non avessimo avuto questa “follia” in testa, non ci saremmo mai arrivati. E' un sogno nel cassetto che si avvera, ma ancora non abbiamo ben realizzato dove siamo giunti».

«E' tutto molto bello – ha dichiarato il capitano Vincenzo Arcuri – siamo soddisfatti, i ragazzi sono veramente euforici. La cosa bella è il riconoscimento da parte della città e di chi non ha mai seguito la pallanuoto, e questo la squadra lo sente. Un ringraziamento particolare va alla stampa che ci ha seguito tutto l'anno, e nel periodo dei playoff ha triplicato le presenze in piscina. Siamo partiti con l'obiettivo playoff, almeno nei primi quattro posti del campionato; strada facendo ci siamo accorti che il livello tecnico-tattico della squadra era incredibile, e ci ha consentito di arrivare secondi in classifica. Abbiamo unito tutte le forze e, con la perseveranza e la resilienza – due concetti che abbiamo fatto nostri – alla fine abbiamo avuto ragione».