Un’altra giornata storta per il Cosenza, l’ennesima di un girone di ritorno decisamente no. Se nei giorni scorsi la società aveva messo in risalto come la compagine, rispetto alla scorsa stagione, ha conquistato sette punti in più in questo momento del campionato, di certo l’ultima sfida in Serie A1 non ha lasciato così tanti sorrisi.

Nel penultimo turno della fase regolare, l’impegno nella piscina del Rapallo, terzo in classifica, non era di certo agevole. E sin dal primo minuto in acqua ne è arrivata la conferma, le ragazze liguri avevano una marcia in più sul piano offensivo e lo hanno dimostrato decisamente in tutti e quattro i parziali. Ogni frazione di gioco è stata dominata dalla squadra di casa, il finale è stato abbastanza evidente e scontato: 20-6, ben poche le soddisfazioni per la squadra calabrese, quindi.

A segno per le cosentine Misiti con due reti, Ciudad, Mandelli, Da Silva e Gesheva a completare il tabellino e ora la consapevolezza sta nel doversi giocare il destino di tutta una stagione col prossimo incontro. La prossima trasferta a Trieste non sarà agevole, il tecnico Francesco Fasanella si è reso conto di come ci siano tante avversità: «Sapevamo e sappiamo che nelle ultime due giornate andavamo incontro a due avversari molto ostici. Abbiamo iniziato con Rapallo che si è dimostrato degno della terza posizione in classifica per cui si trova. Nell’ultima gara di campionato tenteremo un’impresa andando a Trieste e provando a centrare il bottino pieno. Questa è l’unica strada che ci può portare ai play off, altrimenti dobbiamo pensare e avere già la testa proiettata a salvare la categoria andando attraverso i play out».

Tensione per la squadra femminile… relax per quella maschile che ha trovato un turno inatteso di riposo in acqua nel torneo di Serie C. La Waterpolo Catania non ha partecipato all’incontro in programma col team cosentino che ha vinto per 5-0 a tavolino e ha conquistato i tre punti agilmente. I ragazzi allenati da Gianmarco Manna torneranno in acqua contro il Cus Palermo il prossimo 5 aprile.