Il gruppo bruzio sta registrando risultati ambivalenti nei due principali campionati d’appartenenza. La squadra femminile in Serie A1 nazionale ha perso un altro scontro diretto, stavolta in acque laziali, mentre il gruppo maschile registra il secondo successo in Serie C
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Da una parte il trionfo, dall’altra quasi lo sconforto. I tifosi della Pallanuoto Cosenza hanno una diversa chiave di lettura guardando le avventure della compagine maschile e della femminile. Nel primo caso, lodi che si sprecano per la compagine allenata da Gianmarco Manna, che ha sconfitto in casa il Palermo per 25-7. Nella piscina di Campagnano, prestazione maiuscola per le cuffie rossoblu, capaci sin dal primo gioco di imporre un gioco offensivo e spettacolare, vincendo così la seconda gara di fila in campionato. Il match, soprattutto nella parte centrale, ha entusiasmato i presenti nell’impianto cosentino e dimostrato come questi ragazzi potranno davvero togliersi tante soddisfazioni.
Lo conferma lo stesso tecnico: «Abbiamo fatto una partita accorta e di buona concentrazione. Siamo stati bravi e rispettosi nel non sottovalutare un avversario che comunque rappresenta una società importante. Sono molto contento dell'atteggiamento e dei tre punti che ci permettono di preparare la prossima partita con serenità e ambizione».
Musica ben diversa in Serie A1 femminile, la squadra allenata da Francesco Fasanella è in netta difficoltà. Il campanello d’allarme era già scattato sette giorni fa contro l’Ancona, ora si è ripetuto con la sconfitta maturata contro la Lazio nel 13° turno del massimo torneo italiano. Le biancazzurre avevano iniziato bene la contesa, poi erano state le cosentine a chiudere a metà gara in vantaggio. Rimonta delle padrone di casa e terzo gioco terminato sull’otto pari, ma all’ultimo quarto decisivo è stata la Lazio a mostrarsi maggiormente lucida sotto rete, chiudendo l’incontro sull’11-9. I tre punti salvezza valgono oro per Ioannou e compagne, mentre le silane appaiono in netta difficoltà: l’assenza di Lupinogina si fa sentire, non sono bastate le prestazioni di Herrera, Malluzzo e Morrone per rianimare il team.
Il tecnico Fasanella ha aggiunto: «Torniamo da Roma con l’amaro in bocca per la quarta sconfitta di fila, è un periodo difficile, ne usciremo insieme e comunque ho visto una reazione del gruppo, anche se non è bastata».
La classifica comincia a farsi preoccupante, servirà presto un’inversione di rotta: si tornerà in acqua il 1° marzo con un altro scontro diretto, in casa contro la Brizz.