Un match a senso unico quello della seconda giornata di ritorno nel massimo campionato di Serie A1 femminile. Le ragazze etnee hanno dominato nei quattro parziali contro la squadra allenata da Francesco Fasanella, che potrà comunque riscattarsi con i prossimi due match esterni contro Ancona e Lazio
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Una sconfitta che fa male per il risultato maturato, ma era abbastanza prevedibile anche guardando alle forze in campo. Così come all’andata, l’Ekipè Catania ha dominato l’incontro contro Cosenza, dimostrando di essere una compagine solida e ben quadrata, resta a tre punti dalla capolista Roma e ha messo in evidenza un attacco semplicemente stratosferico.
13 gol nell’incontro dello scorso autunno, quasi il doppio nell’anticipo dell’11° turno di Serie A: Cosenza-Catania 4-22 è un risultato abbastanza eloquente. Nei primi due tempi, il Catania ha alzato notevolmente il tiro arrivando a metà match addirittura sul 14-2 in proprio favore, le cosentine hanno segnato con Misiti e Malluzzo. Nella seconda parte della sfida, le etnee ha leggermente abbassato i ritmi con un doppio 4-1, per le padroni di casa gloria personale ancora per Misiti e per l’ultima arrivata Moreira. L’esordio della brasiliana classe 2003 è arrivato con un gol che può rappresentare sicuramente una nota positiva: nonostante la giovane età, è una nazionale con una discreta esperienza internazionale, senza dubbio utile per il proseguimento del campionato.
Le ragazze bruzie restano al sesto posto in classifica con 15 punti ben sapendo come non tutti gli avversari in campionato saranno di tale portata. In effetti, il calendario con la squadra di Fasanella non è stato tenero: ha iniziato il torneo affrontando Roma e Catania e, senza un meccanismo asimmetrico, ha ritrovato queste avversarie ancora più rodate per l’inizio del girone di ritorno, dopo la pausa stagionale. Lo ha confermato anche lo stesso tecnico: «Dobbiamo trovare meccanismi e lavorare per ri-modificare la nostra identità. La perdita di Lupinogina dal punto di vista tecnico sposta qualcosa, il girone d’andata è stato fatto però da tutta la squadra, ci sarà da variare la nostra identità, servirà quel tempo che magari non abbiamo. Sono sicuro però che ci rifaremo».
Ora per il Cosenza non resterà che tornare in acqua ad allenarsi e pensare agli impegni più agevoli della Serie A1, quello di sabato prossimo in terra dorica contro l’Ancona (all’andata finì con un palpitante 13-12 per le bruzie) e in seguita alla trasferta sulle acque della Lazio.