La Pallacanestro Viola ha perso tre delle prime cinque partite giocate in stagione, vincendo le altre due con Avellino e Ruvo di Puglia. Un record che pone i neroarancio a metà classifica, assolutamente in linea con gli obiettivi stagionali. Ciò, però, che genera rimpianti è che i tre ko siano arrivati tutti al fotofinish e mai con gare dominate dagli avversari. 

Fall e compagni hanno infatti perso contro Torrenova (73-79), contro Pozzuoli (78-79) e domenica contro la capolista Bisceglie (77-73). Una serie di score che vede la Viola sconfitta al massimo di sei lunghezze, peraltro contro le tre squadre che oggi occupano le prime tre posizioni. Un dato che certifica quanto buono sia il lavoro portato avanti da coach Bolignano e i suoi, al netto dei freddi e per certi versi sfortunati risultati.

Per certi versi, infatti, questa Viola ricorda quella che fece faville nel campionato di Serie A2 2017-18. Quella con AJ Pacher, Roberts e Fabi fu una Viola anch’essa dai risultati molto altalenante in avvio ma che, non appena trovata la quadra, divenne praticamente ingiocabile per tutti, che vide arrestata la propria corsa solo dalle vicende extra-cestistiche. Che sia un raggio di speranza anche per questo collettivo?