La “Fenice Amaranto ASD” ha già inviato alla città di Reggio la manifestazione d’interesse per l'iscrizione al campionato di serie D. Il sindaco di Terni e patron dell’Università Cusano sta invece preparando le carte. C'è poi la cordata milanese, e non solo
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Una notte, prima delle scelta definitiva. La nuova Reggina nascerà sostanzialmente domani, al termine di una gestazione veloce e tumultuosa, che negli ultimi giorni ha portato i sindaci Versace e Brunetti a confrontarsi con svariate realtà e soggetti imprenditoriali. Quello di selezionare gli individui che ricostruiranno la Reggina è un passaggio cruciale, per la storia, l’economia e la socialità cittadina.
L’intervista | Nuova Reggina, Brunetti: «Due cordate si sono ritirate ma abbiamo fiducia. La città non perda la Serie D»
Stamattina, ai nostri microfoni, il sindaco ff Brunetti aveva sottolineato massima fiducia, sebbene a mezzogiorno non si fosse fatto avanti nessuno. Il bando, comunque, non resterà disatteso: c’è già la prima cordata che ha presentato la manifestazione d’interesse, ma sono diversi i nomi sul tavolo.
Andiamo con ordine. La certezza si chiama “Fenice Amaranto ASD”, rappresentata dall’avvocato Ferruccio Maria Sbarbaro, che ha comunicato di aver inviato alla città di Reggio Calabria la manifestazione d’interesse per l'iscrizione al prossimo campionato di serie D. Il messaggio, che promette una conferenza stampa in caso di assegnazione, si chiude con la firma del presidente Minniti.
Stefano Bandecchi
Chi invece sta preparando le carte è Stefano Bandecchi. Oggi i dialoghi con le istituzioni sono stati decisivi: l’attuale sindaco di Terni ha deciso di investire e chi di dovere sta preparando le documentazioni. Bandecchi, patron dell’Università Cusano, è un nome conosciuto a Reggio: i suoi trascorsi con la Ternana gli hanno regalato una rapporto di curiosa stima con i tifosi amaranto, dopo un’iniziale tensione.
La ricostruzione | Nuova Reggina: quello che si sa e quello che (ancora) no del club che ripartirà dalla Serie D
Bandecchi è un imprenditore di livello, ha dei piani ben precisi e potrebbe portare in città ben oltre l’intenzione di investire per la sola squadra dello Stretto. La sua intenzione è di avere il pacchetto di maggioranza, ma non il 100% delle quote, con una parte corposa che dovrebbe essere appannaggio di investitori locali.
La realtà milanese
C’è anche un’altra cordata che dovrebbe manifestarsi ed è quella preannunciata da Massimo Taibi in questi giorni. Qui si sa qualcosa in più su quello che dovrebbe essere l’organigramma societario, con Emanuele Belardi in veste di DS e Taibi probabilmente DG.
La conferenza | Nuova Reggina, Taibi: «Se non si ripartirà da me, comunque tornerò da tifoso»
A questi tre gruppi potrebbero aggiungersene almeno altri due: siamo dalle cifre viste in occasione dei fallimenti di Bari e Palermo, ma comunque la certezza è che Brunetti e Versace avranno diverse opzioni a disposizione.
Il ruolo di Confindustria Giovani
Occhio, poi, al ruolo di Confindustria Giovani Reggio Calabria. In un primo momento la realtà reggina aveva pensato di mettersi in proprio e partecipare direttamente al bando. In corso d’opera, però, si è deciso di fare un passo indietro, perlomeno sul ruolo. CGRC, tuttavia, è pronta a sostenere il nuovo corso, garantendo una sponsorizzazione importante, che potrebbe costituire un budget interessante per ripartire.
In ogni caso domani sera, a quest’ora, probabilmente si conoscerà il nome (o i nomi) degli assegnatari: la Reggio Calabria del calcio è pronta a ripartire.