Buona prestazione degli Azzurrini soprattutto nel secondo tempo: i rossoverdi creano più azioni e portano a casa i tre punti dallo stadio Ezio Scida.
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Finisce 1 a 2 la partita tra Italia e Portogallo under 20 giocata oggi pomeriggio allo stadio Ezio Scida di Crotone, e valevole per il terzo turno del Torneo 8 Nazioni. Bella la cornice dei circa tremila tifosi, a stragrande maggioranza bambini delle scuole calcio venuti a vedere i “colleghi” sul manto erboso. Gli azzurrini hanno mantenuto bene nel secondo tempo, mentre i portoghesi hanno creato più azioni di gioco. Ad aprire le danza sono proprio gli ospiti: al 18' è prima Mesaque Dju ad impensierire il portiere Plizzari con un tiro al volo; al 23' e al 29' è Domingos Quina a provare a mettere la palla in rete, prima con un tiro di poco sopra la traversa, e l'altro che si perde di pochissimo. La partita si sblocca al 36' quando arriva il gol di Pedro Correia che sfrutta una mischia in area, e butta la palla alle spalle del portiere azzurro. Nel secondo tempo, gli azzurrini ritornano in campo più carichi, e infatti al 53' arriva il pareggio firmato da Gianluca Scamacca che anticipa la difesa e insacca la palla alla destra del portiere Diego Costa. Brivido per i padroni di casa due minuti dopo con Pedro Neto che tira al volo, ma Plizzari respinge; i portoghesi centrano il raddoppio al 65' con un gran bel gol di Quina che insacca sotto il sette alla sinistra del portiere. L'Italia ha tentato poi di riequilibrare il match, ma i tre punti se li sono aggiudicati i portoghesi.
«Nel primo tempo, onestamente, abbiamo fatto più fatica – ha dichiarato nel post gara il commissario tecnico Paolo Nicolato – sappiamo che dobbiamo lavorare, la nostra è una squadra semi-nuova, molti ragazzi sono alle prime esperienze internazionali, e quindi affrontare squadre di questo li aiuterà sicuramente a crescere. Abbiamo bisogno di ampliare la rosa delle nostre scelte. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosina in meglio sotto il profilo dell'intensità e della personalità; sicuramente dobbiamo ancora migliorare. Siamo stati un po' in difficoltà nella costruzione del gioco, ci hanno pressato alti, non riusciti ad uscire dal gioco e a liberare una palla per poterla calciare all'attacco della linea difensiva. Questo ci ha un po' schiacciati indietro e ci siamo spaventati nel primo tempo: ripeto, ci manca un po' di esperienza e la dobbiamo fare. Dobbiamo concedere a questi ragazzi di poter sbagliare con una certa serenità».