Gli azzurri dopo aver chiuso i tre tempi più i supplementari sullo 0-0 perdono alla lotteria del calci di rigore. Una sconfitta che non inficia sul primo posto, conquistato in virtù di una migliore differenza reti. Ai quarti la nazionale di Del Duca affronterà Tahiti
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Una sconfitta indolore, che non compromette il primo posto e il cammino ai quarti di finale del Mondiale. È quanto avvenuto a Dubai sotto gli occhi del presidente della FIFA Gianni Infantino, di Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale FIFA e quelli dell'ex ct Antonio Conte e di Marco Materazzi (quest’ultimo già presente anche in occasione di Italia-Egitto). La Nazionale italiana di beach soccer, dopo uno 0-0 prolungato che resistite fino al supplementare, perde infatti 3-1 ai rigori contro gli Emirati Arabi padroni di casa (decisive le parate di Jamal, eletto man of the match, su Giordani, Fazzini e Josep). Il risultato, come detto, non inficia né sul passaggio del turno – già acquisito con un turno di anticipo -, né soprattutto sul primo posto nel girone: l’Italia, anche con il ko, chiude a pari punti con gli Emirati, ma rimane in testa in virtù di una migliore differenza reti (+6 contro +2) e giovedì 22 affronterà Tahiti (battuta dall'Iran nello scontro diretto) nel match delle 18.
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Il match
Senza Zurlo squalificato, è Andrea Carpita a indossare la fascia di capitano, per lui una prima volta assoluta al Mondiale. Del Duca parte con Casapieri fra i pali, Josep, Alla, Giordani e Sciacca in quintetto. L’avvio di gara è piuttosto bloccato e l’occasione più grande capita ad Alla al minuto 8: liberato in area di rigore, il terracinese si avvita in una sforbiciata che non viene premiata dal del pallone rimbalzo sulla sabbia, terminando la propria corsa sul fondo. Ci provano anche Fazzini, con una gran botta dalla distanza che prende la traversa e Genovali con un destro pericoloso sul primo palo, mentre Casapieri disinnesca bloccando a terra una pericolosa rovesciata di Abbas. Dopo lo 0-0 dei primi 12’, nel secondo tempo l’avvio è di firma Emirati, con Casapieri immediatamente costretto al miracolo sulla bicicletta di Ahmed Beshr. Ancora il portiere degli Azzurri è determinante al 4’ sul tiro volante di Ali e l’Italia, scossa dalle occasioni subite, inizia a creare gioco: una punizione di Josep si infrange sulla traversa e subito dopo Remedi incrocia troppo col sinistro da buona posizione. Al 9’ è Leandro Casapieri a sfiorare il gol: il suo destro bacia la traversa cadendo perpendicolare alla linea di porta, senza però varcarla. È sempre il portiere azzurro il più pericoloso: un altro tiro dalla distanza per poco non inganna il collega Jamal, bravo e fortunato nel deviare d’istinto il tiro sul palo esterno.
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Terzo tempo
Senza gol dopo 24’, le due squadre girano all’ultimo riposo iniziando anche la terza frazione sullo 0-0. Passano appena 60’’ e Casapieri spiega a tutti perché è stato votato miglior portiere al mondo proprio a pochi giorni dall’inizio del Mondiale: il suo intervento in chiusura sul secondo palo su Ali è semplicemente strabiliante, per tempismo e tecnica. L’Italia non è neanche fortunata e al 5’ prende l’ennesimo legno della sua partita: una splendida rovesciata di Sciacca da posizione defilata si stampa infatti sull’incrocio dei pali. Nel finale di partita l’Italia sembra star meglio fisicamente, la pressione dei padroni di casa si allenata e gli Azzurri costruiscono altre occasioni: ci provano Bertacca e Remedi e poi a soli 10’’ dalla fine, una parata capolavoro di Jamal sulla sforbiciata da un metro di Bertacca nega all’Italia il match-winner.
Supplementari e rigori
Si va così al supplementare e la prima chance la crea ancora Casapieri: Jamal vola in tuffo e sul tap-in Sciacca viene murato da Ali. Subito dopo ancora un incrocio dei pali nega all’Italia la gioia del gol: la punizione di Genovali è perfetta, ma il pallone si stampa sul legno. Si va così ai rigori, dove l’Italia è meno precisa, pagando gli errori di Giordani, Fazzini e Josep (strepitoso ancora Jamal eletto migliore in campo, autore di tre parate), perdendo così la partita.
Un ko che Del Duca prende con la consapevolezza «che fa parte di un percorso. È stata una bella partita, sono soddisfatto della prestazione – commenta -. Abbiamo creato tanto, siamo stati sfortunati colpendo tanti legni e probabilmente non abbiamo difeso al meglio delle nostre possibilità. Siamo comunque primi, andiamo ai quarti di finale - chiude pensando già a Tahiti - sapendo di poterci giocare le nostre possibilità. Sfrutteremo questi due giorni di riposo per prepararci al meglio».
Il tabellino
ITALIA-UAE 1-3 dtr (pt 0-0; st 0-0; tt 0-0; ts 0-0)
Italia: Casapieri, Alla, Gentilin, Sciacca, Giordani, Carpita, Miceli, Genovali, Bertacca, Fazzini, Remedi. Ct. Del Duca
UAE: Jamal, A. Beshr, W. Beshr, A. Mohammad, Abbas, Aljasmi, Mohamed, A. Ali, K. Ali, Malahi, W. Mohammad, Eid. Ct Vasques
Sequenza rigori: Bertacca (gol), Mohamed (gol), Giordani (parato), K. Ali (gol), Fazzini (parato), W. Beshr (gol), Josep (parato)
Arbitri: Said Hakim (Ind), Louis Siave (Mes), Lucas Estevao (Bra), Jorge Ivan Gomez Camacho (Col), Crono: Mariano Romo (Arg)
Note: Ammonito B. A. Beshr (U)
FIFA BEACH SOCCER WORLD CUP - DUBAI 2024
Gruppo A: UAE*, Egitto, USA, Italia*
Gruppo B: Spagna, Iran*, Tahiti*, Argentina
Gruppo C: Senegal, Bielorussia*, Colombia, Giappone
Gruppo D: Brasile*, Oman, Portogallo, Messico
*qualificate ai quarti di finale