Anche un pizzico di Crotone brilla nel cielo d’Irlanda. Oltre all'allenatore della squadra bergamasca Gian Piero Gasperini che spesso rammenta  la sua esperienza sulla panchina a Crotone, ieri sera a Dublino c’era un crotonese raggiante che, dagli addetti ai lavori, è considerato tassello fondamentale degli otto anni di Atalanta, marca Gasp, che hanno messo il sigillo sulla storia dei nerazzurri e, perché no, del calcio italiano (se non europeo).

Se la Dea infatti corre, pressa e asfissia gli avversari, come fatto ieri contro l’imbattuto Bayer Leverkusen (la formazione campione di Germania non perdeva da 51 partite ndr), molti, oltre a Giampiero Gasperini, considerano fondamentale l’apporto della preparazione atletica curata da Mimmo Borelli, da sempre a Crotone per tutti, "il prof".

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C’è infatti tantissimo del lavoro dell’ex preparatore del Crotone dietro i tre gol ad Anfield contro il Liverpool, gli altri tre al Marsiglia in semifinale e all'ennesimo tris di reti rifilato nella finale di ieri alla squadra di mister Xabi Alonso che portano l’Atalanta ad essere la prima squadra italiana a vincere l'Europa League, competizione che ha sostituito la Coppa Uefa e che in Italia non arrivava da 25 anni, dopo che il Parma vinse - sempre 3 a 0 - contro l’Olympique Marsiglia.

Chi è Mimmo Borelli

Figlio di operaio della Montedison, classe 1959, il crotonese doc Mimmo Borelli dopo anni di atletica e, solo dopo, di calcio nella società della sua città fu prescelto prima ancora che da Gasperini, da mister Lerda che, quando fu chiamato a vivere la sua più importante esperienza con il Torino, riuscì a convincere il prof Borelli che poi lo seguì anche a Lecce. 

Tornato al Crotone, giusto il tempo di far volare mister Juric nella favola per la conquista della serie A, Borelli venne "strappato" alla società pitagorica proprio da Gian Piero Gasperini che, in quello stesso anno, andava da Genova a Bergamo. Borelli lo seguì, declinando anche la proposta del Genoa, che nel frattempo aveva chiamato in panchina proprio Ivan Juric.

Una serie di attestati di stima, poi diventati suggello professionale tra il 2019 ed il 2020 quando gli è stato consegnato il "Cronometro d’oro", il riconoscimento che lo ha celebrato quale miglior preparatore atletico della stagione 2019/2020 dopo che l’anno precedente, da preparatore dell’Atalanta, fu già eletto quale migliore professionista del campionato di Serie A dai suoi stessi colleghi. Grandissima soddisfazione e gioia nella città pitagorica che, non solo da ieri sera, lo sta inneggiando a paladino (ovviamente via social) e che non vede l’ora di riaccogliere questo suo figlio nobile che trascorre sempre la parte più consistente delle sue vacanze nella sua città e che, da sempre, è stimato come uno dei più grandi professionisti dello sport in generale.

Il messaggio del Comune di Crotone

«Il prof. Mimmo Borelli tra i protagonisti della vittoria dell'Atalanta in Europa League, allenata tra l'altro da Gianpiero Gasperini che ha lasciato un grande ricordo come guida del Crotone Calcio. Stasera ci uniamo come comunità alla gioia del prof. Borelli, grande uomo e grande professionista, che ha fatto crescere non solo sportivamente generazioni di giovani. E vorremmo ringraziarlo, per aver portato il nome di Crotone così in alto, conferendogli una benemerenza civica non appena avremo il piacere di riabbracciarlo nella sua e nostra Crotone». Si legge in una nota firmata dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce.