Il futuro del francese sembra tingersi nuovamente d'amaranto. Se motivato, l'ex Milan, Roma e Psg ha dimostrato di poter trascinare la propria squadra
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«Ménez resterà». Massimo Taibi non ha mostrato esitazioni, interpellato dalla Gazzetta dello Sport, sul futuro del francese. Trentacinque anni lo scorso 7 maggio, il numero 7 è di certo il nome più importante della rosa della Reggina. Sono passati oltre due anni (era il 26 giugno 2020) dal suo sbarco in riva allo Stretto, a bordo di un catamarano (in basso in foto): una presentazione che fece il giro del mondo.
Numeri
Il rendimento sportivo parla di 35 presenze e 8 reti con la maglia amaranto: alti e bassi ne hanno colorato l’esperienza a Reggio Calabria. Gli alti, però, sono arrivati sopratutto con Stellone in panchina e nel momento più difficile della stagione 2021-22. Con la squadra in caduta libera Ménez ha saputo prendersela sulle spalle, traghettandola fuori dalla zona bassa della classifica. Un impatto importante, dopo che lo scorso gennaio l’addio sembrava essere l’unico epilogo possibile fra le parti.
Duo
Facile, dunque, pensare che la conferma di Stellone possa preparare il terreno a quella di Jeremy che per la terza stagione consecutiva vestirebbe l’amaranto. Se motivato a dovere, Ménez ha dimostrato di essere calcisticamente indiscutibile ed un valore totale per il campionato di Serie B. Ben venga, dunque, una sua permanenza in riva allo Stretto, specie se surrogata dalla presenza di Stellone, allenatore che ha dimostrato di essere ben capace di lavorare sulla testa dei calciatori a disposizione. Un binomio che profuma di base importante su cui costruire una stagione che vedrà la Reggina impegnata in una Serie B dal coefficiente di difficoltà clamorosamente alto.