Il portiere è stato protagonista nella lotteria dei rigori con tre parate: «Oggi siamo stati tutti superlativi». Il centrocampista ha invece segnato due gol nei 90 minuti: «Puntiamo in alto». Domani sfida all'Emilia Romagna
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Al Torneo delle Regioni 2024 la formazione calabrese U19 ottiene il pass per la semifinale. Dalla Liguria arriva una bella soddisfazione per i ragazzi allenati da Umberto Scorrano che ai quarti di finale eliminano l'Abruzzo, al termine di una sfida decisa ai calci di rigore dopo aver chiuso i tempi regolamentari sul risultato di 2-2. La Calabria celebra così un risultato che non festeggiava dal 2006 e domani proverà ad accedere in finale sfidando l'Emilia Romagna nel match che si giocherà alle ore 15 al campo sportivo Ligorna di Genova. Nell'altra semifinale si affronteranno invece Piemonte VdA-Marche.
Calcio giovanile | Torneo delle Regioni 2024, l’U19 della Calabria vola in semifinale: battuto l’Abruzzo ai calci di rigore
Nel corso della sfida contro l'Abruzzo tutti i ragazzi impiegati in campo da Scorrano si sono distinti, ma tra i migliori in campo una menzione particolare va fatta per il centrocampista Luca Calabrò, autore di una doppietta e per il portiere Giovanni Mileto, decisivo alla lotteria dagli undici metri con tre rigori parati agli abruzzesi.
Mileto: «Vogliamo arrivare in fondo»
«Sono molto soddisfatto per la squadra, per il presidente Mirarchi, il direttore Fiorino e in modo particolare per mister Scorrano - dice al nostro network l'estremo difensore calabrese Mileto -, tutti loro mi hanno voluto qui, hanno creato un ottimo gruppo e ci trattano come figli». Una prestazione sopra le righe, con tre rigori neutralizzati merita una dedica speciale: «Sì, sono stato protagonista - dice Mileto - ma tutti i miei compagni oggi sono stati superlativi. I rigori sono una mia specialità, lo so bene, anche in campionato mi è già successo di pararne uno. La dedica speciale la faccio alla mia famiglia che mi segue sempre e mi supporta in questo mio piccolo grande sogno».
Con la vittoria di oggi l'U19 calabrese ha la certezza di essere tra le prime quattro d'Italia, un traguardo già positivo ma Mileto vuole migliorare: «Finora abbiamo fatto un ottimo percorso ma vogliamo ancora migliorarci - dice il portiere della U19 -. Adesso affronteremo l’Emilia Romagna con rispetto e determinazione, ma noi vogliamo arrivare in fondo e daremo in campo il massimo per farlo».
Nel campionato di Eccellenza Mileto difende la porta del Bocale, squadra che ha vinto la fase regionale della Coppa Italia. È anche dalla Liguria il pensiero del portiere va ai suoi compagni di squadra reggini: «Li ringrazio - afferma - perché assieme alla dirigenza del Bocale mi fanno sentire il loro affetto. Poi vorrei ringraziare il mio amico procuratore Basilio Iero, che assieme alla mia famiglia mi è vicino per consigliarmi le scelte migliori per il mio proseguito calcistico».
Calabrò: «La Calabria punta in alto»
«Soddisfatto? Certamente. Oggi affrontavamo una squadra forte e ben compatta, ma nonostante ciò ci siamo difesi alla grande e abbiamo dimostrato che la Calabria è presente e punta in alto». Esordisce così ai microfoni del nostro network Luca Calabrò, centrocampista classe 2006 che oggi pomeriggio contro l'Abruzzo ha messo a segno una doppietta nel corso dei 90 minuti. «Siamo un gruppo magnifico - dice Calabrò -, ci conosciamo da poco, eppure sembra che giochiamo da sempre. Grandi persone, prima di essere grandi calciatori. Penso che la vittoria di oggi è arrivata grazie a questo».
Due gol nei tempi regolamentari e un rigore purtroppo sbagliato. Nonostante l'errore dal dischetto Calabrò è però soddisfatto - due reti comunque non si cancellano - e non fa mancare la sua personalissima dedica: «Segnare è sempre appagante, ma farlo in questi campi e in queste situazioni lo è ancora di più. Tutto ciò, però, non viene a caso. Ogni giorno mi focalizzo sulla mia crescita personale - dice il giovane centrocampista - e questa è la dimostrazione che il duro lavoro ripaga sempre. È doverosa, in primis, la dedica alla mia famiglia che mi è sempre vicina e senza la quale non sarei quello che sono. Ma è una doppietta che va anche a chi mi sta seguendo dalla Calabria, in particolare Benedetta che mi supporta ogni giorno».
Dopo la festa per il passaggio del turno i ragazzi di Scorrano stanno già pensando all'appuntamento di domani pomeriggio contro l'Emilia Romagna, anche Calabrò lo conferma: «Affronteremo una delle squadre più forti - dice - ma come già detto, la Calabria è qui per puntare in alto. Lo spirito è quello di sempre, siamo pronti a lottare e vogliamo portare il risultato a casa, confido nelle nostre potenzialità e nella compattezza di questo magnifico gruppo».
Il classe 2006 dell'Under 19 calabrese milita tra le fila della Rossanese, capolista del girone A di Promozione e ad un passo dal salto di categoria. Calabrò non fa mancare un messaggio ai bizantini: «Ho sentito i miei compagni di squadra subito dopo la partita - afferma - mi hanno detto che non posso calciare i rigori. A parte gli scherzi, giù a Rossano mi sento parte di una grande famiglia e nonostante sia il più piccolo del gruppo mi hanno reso parte integrante e nel corso della stagione mi hanno fatto crescere molto come calciatore e non solo. Stiamo facendo una grandissima stagione - dice in conclusione - e spero di festeggiare con loro la vittoria del campionato. Per il momento, però, testa al Torneo delle Regioni».