Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono un successo di pubblico, stadi e palazzetti sempre stracolmi, con centinaia di tifosi provenienti anche dall’Italia. Ieri, all’Arena Paris Sud, ne abbiamo incontrati tantissimi, tutti a tifare la nostra Nazionale di Volley.

Gli uomini di Fefè De Giorgi hanno schiantato il fortissimo Brasile (battuto per 3 set a 1) e in campo ha brillato la stella del pallavolista rossanese, nato a Cariati, Daniele Lavia. Ad applaudire i propri compagni anche un altro calabrese, per la prima gara riserva o tribuna, Gabriele Laurenzano, anche lui di Corigliano Rossano. Quasi a voler dire che il volley italiano ha un’anima calabrese.

Se Daniele è oramai una star - a fine gara anche i tifosi giapponesi hanno voluto farsi un selfie con lui - un po’ più da libro cuore è, invece, la storia di Gabriele. Nel panorama internazionale sia Lavia che Laurenzano hanno già vinto coppe europee e scudetti a riprova che anche dalla Calabria si può sognare.

«Bello essere qui e godere di questo clima olimpico - ci ha detto Laurenzano che abbiamo incontrato a fine match tra un abbraccio e l’altro ai suoi compagni -. La mia storia è da non crederci. Da piccolo mi dicevano che ero troppo basso per giocare a volley ma io non mi sono perso d’animo».

«Sono andato via dalla Calabria - ha detto - e sono riuscito a coronare il mio sogno. La mia terra la porto sempre con me». Laurenzano è tra i liberi più forti d’Italia e proprio quest’anno si è laureto campione d’Europa con il Trentino Volley. Daniele Lavia, invece, ha ricordato ai nostri microfoni i suoi esordi nelle squadre di Rossano e Corigliano: «Se penso che sognavo di giocare in A1 guardando i campioni del Corigliano ed oggi sono qui alle Olimpiadi, è qualcosa di incredibile - ha detto al termine del match contro il Brasile -. Spero di far bene ed aiutare i miei compagni a vincere una medaglia. Siamo una squadra forte. Mi piacerebbe tornare in Calabria con un alloro olimpico e far capire che anche i nostri ragazzi che amano la pallavolo nello Jonio posso farcela».

Due campioni veri. Per Laurenzano potrebbe esserci già la prima convocazione olimpica nel secondo match degli azzurri contro l’Egitto. L’obiettivo per i due ragazzi di Calabria è quello di arrivare il più lontano possibile. « L’Olimpiade è il sogno, il traguardo che ripaga i sacrifici», ci spiegano entrambi». Due ragazzi dello Jonio cosentino in Nazionale e alle Olimpiadi, una cosa inimmaginabile e Lavia ci scherza su: «Magari la storia del volley che non ha vinto mai una medaglia d’oro aspetta proprio noi, perché noi calabresi abbiamo la testa dura. Sono felice anche per Gabriele che sia qui»