Avviare una stagione può voler dire scrivere una nuova pagina di storia. Vale così, per l’Ac Locri 1909, la prima giornata di campionato del girone I di serie D. Intanto essere annoverata è sinonimo di resilienza per una società che ha vissuto alti e bassi vertiginosi negli ultimi venti mesi. Mollica ha traghettato tutto il possibile prima con Tropea e poi da solo, fino all’arrivo di Polifroni e al suo entusiasmo trascinante. Da giugno si è messa al lavoro una “squadra” del tutto nuova dal punto di vista societario, attirando contributi e collaborazioni.

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L’amichevole con il Catanzaro è stato il punto di un periodo di programmazione e stimolo ma anche il punto di partenza di un approccio stagionale che ricerca e pretende emozioni. Presentazione, look dello stadio, apertura della curva, Donini Zucco in entrata, una rosa che probabilmente andrà anche sfoltita ma adesso c’è il fischio d’inizio. 

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La grinta c’è, la lucida e recuperata preparazione fisica di Saverio Rigitano si sente e si vede, le idee sono apprezzabili e il campionato sta per bussare. Con esso arriva l’Akragas di mister Bonfatto, la scia positiva della sua travolgente prestazione di coppa e la buona condizione fisico-mentale dei siciliani.