VIDEO | Cinque giorni di calcio e divertimento, con la possibilità di realizzare un sogno e con la beneficenza tra i principali obiettivi
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Si è concluso a Locri il Camp estivo di calcio della Fundación Real Madrid Clinic, un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione con la società Audax Locri che, per il secondo anno consecutivo, è coinvolta in questo progetto.
«La fondazione ha appurato che come società avevamo tutti i requisiti per poter ospitare questo evento e siamo fieri di averlo fatto anche quest’anno. Vogliamo dare ai ragazzi un’opportunità diversa, che esuli dalla scuola calcio in sé» - ha spiegato Alessandro Schiavello, responsabile tecnico (assieme ad Ilario Capocasale) dell’A.S.D. Audax Locri.
Nella splendida cornice del lungomare cittadino, i numerosi ragazzini iscritti (dai 6 ai 16 anni) hanno potuto infatti confrontarsi con tecnici di caratura internazionale come l’ex Juventus Sjarhej Alejnikau, allenarsi con le tecnologie all'avanguardia e i metodi del settore giovanile del Real Madrid, monitorare i propri progressi nel corso dei cinque giorni di allenamento e avere la possibilità di qualificarsi per le finali nazionali.
Un’esperienza indelebile per i giovanissimi della Locride che hanno colto questa opportunità promossa in Italia già dal 2012 dalla Fundación Real Madrid Clinic, impegnata tanto nella preparazione sportiva dei giovani calciatori quanto nel sociale.
«La Fondazione è una grandissima famiglia - racconta Massimo Borneo, Responsabile Sud Italia della Fondazione Real Madrid - che opera in tutto il mondo per beneficenza. Tra i principali obiettivi c’è quello di trasmettere dei valori fondamentali ai giovani, per aiutarli nella crescita umana ancor prima che calcistica»
Una possibilità unica per i piccoli calciatori che si ispirano ai loro grandi idoli, sognando di correre un giorno sullo stesso prato.
«I vincitori di questo Camp potranno prendere parte alle finali nazionali e tra i 120 che vengono selezionati in tutta Italia, 6 avranno l’onore di andare a Madrid, al Bernabeu, per disputare il Mundialito” ha concluso Massimo Borneo.