Il Catanzaro passa da Locri e sfoggia una forma elegante e una formazione rivisitata, con Iemmello che rimane tra i desideri dei tifosi e Caserta che si gode alcuni esperimenti. Dopo un giro di lancette Compagnon porta avanti i colori giallorossi su assist di Pittarello dalla destra. Al 5’ e al 25’ è lo stesso Pittarelllo a gonfiare la rete. Prima trasforma un rigore ai danni dell’esordiente Donini e poi si sgancia da tutti in area per la presa migliore della palla dello 0-3.

Il gol del Locri, al 36’ st, è di Pelle che, subentrato ad inizio ripresa, fa tutto da solo in corsa sull’ultimo uomo della linea di difesa giallorossa. Donini esordisce in porta per il Locri e finisce per guadagnare applausi per le parate messe in atto. Il Locri in difesa schiera Garcia, Aquino D., Pantano e Scarfiello, con Basit e Zucco a turno davanti alla difesa e Larosa e fare compagnia a centrocampo. In avanti Scorrano sceglie Ficara a destra, Romano di fronte e Reis al centro.

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Il Catanzaro ha Dini tra i pali, poi Piras, Bonini, Ceresoli in difesa. Coulibaly è il leader del centrocampo supportato da Brignola, Pagano e Volpe. Koutsoupias è alle spalle dell’ipotetico tridente, con Compagnon e Pittarello che si intendono bene. Un test importante non solo sul campo.

Il nuovo Locri ha bisogno di richiamare l’attenzione del pubblico e una vetrina come quella odierna rinvigorisce gli animi e dona stimoli sia all’interno dello spogliatoio che sugli spalti. È importante, altresì, abituare la mente ad un obiettivo alto e lungimirante, in modo da provare ad affrontare il campionato con una mentalità vincente e da categoria. Tra le righe di questo incontro si legge anche il ritorno di mister Caserta a Locri e il ritorno al passato di mister Scorrano fatto di carriera.