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LAMEZIA TERME - Nel calcio c’è chi le snobba e chi invece ne fa un vero e proprio strumento di studio. Croce e delizia delle formazioni, le statistiche, sintetizzano in numeri i vari andamenti stagionali senza troppi fronzoli. Quelli che piacciano ad alcuni e ad altri no. Quelli che contano, è proprio il caso di dirlo, poco alla fine della giostra. Dopo nove giornate l’aritmetica comincia a farsi corposa. In serie A come in Lega Pro. Statisticamente protagonista nell’ultimo turno di terza serie è stata la Calabria.
Se a Catanzaro le aquile hanno ripreso il cammino dopo un turno di stop ed una settimana nera, a Cosenza i lupi silani hanno fatto molto di più. La squadra di Cappellacci ha spezzato un digiuno da vittorie lungo otto mesi. Ha infilato il primo successo in campionato e lo ha fatto per di più in trasferta, dove non vinceva da una vita. Da domenica i rossoblù non fanno più parte del “club delle sterili” del girone in materia di vittorie e di gol segnati. I tre palloni in fondo al sacco rifilati al Matera hanno portato ad otto le reti totali in campionato. Non tantissime ma sicuramente meglio delle cinque precedenti. Numeri e statistiche legate all’ultima giornata di Lega Pro che si trasformano nel secondo kappaò stagionale della Vigor Lamezia. I biancoverdi cadono a Messina cogliendo così la prima sconfitta in trasferta dell’anno.
Il gol di Giorgio Corona (quarant’anni e non sentirli) interrompe la striscia di quattro risultati utili di fila inanellati da Giampà e compagni prima della traversata dello Stretto. Insomma possono piacere o no, ma le statistiche hanno sempre un certo fascino che attirano anche chi le snobba.