VIDEO | I rossoblù, colpiti a freddo dagli ospiti, replicano con Statella, vanno sotto di nuovo e poi c’è il pareggio di Plescia
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Due leggerezze difensive rischiano di costare care alla Vibonese, capace però di rimediare in entrambe le circostanze e di chiudere con un pareggio il trittico di confronti casalinghi.
Arriva così un pari contro la Viterbese, in una partita nella quale, con un pizzico di attenzione in più, si poteva conquistare l’intera posta in palio. Ma è piaciuta la reazione della squadra, che ha mostrato limiti e difetti, ma anche pregi e virtù, a dimostrazione ulteriore di poter disputare un torneo all’altezza della situazione.
Primo Tempo
Rossoblù puniti due volte nella prima frazione: all’inizio e alla fine. Giusto nei momenti più delicati. Eppure il gruppo ha trovato la forza per rimediare contro un avversario che ha saputo concretizzare al massimo le poche occasioni create.
Anche stavolta porte dello stadio aperte, ma risposta tiepida: poco poi di duecento gli spettatori paganti e una sessantina circa i sostenitori che occupano la curva, riaperta dopo oltre sette mesi.
In campo rossoblù con il 4-3-3. Galfano, rispetto al turno precedente, propone Sciacca esterno basso a destra. Per il resto conferma la formazione che ha battuto la Paganese.
Dall’altro lato la Viterbese, dopo aver attraversato qualche peripezia per giungere a Vibo, si presenta con la difesa a tre, una cerniera mediana di cinque centrocampisti e in attacco spetta a Rossi e Tounkara il compito di colpire.
Neanche il tempo di cominciare e la Viterbese è già in vantaggio. È l’attaccante Rossi a deviare in rete di testa da pochi passi un cross proveniente dalla destra. Doccia gelata per la Vibonese, colpita dopo novanta secondi, su azione da rimessa laterale. Meccanismi difensivi da rivedere.La reazione dei rossoblù arriva dopo un po’. Si tenta di allargare il gioco sugli esterni, ma di concreto nulla per una mezzora, finché cominciano ad essere diversi i palloni messi in mezzo da Pugliese e compagni, con la Viterbese costretta sulla difensiva. C’è la sensazione di poter colpire e difatti al 34’ giunge il pari, al termine di un’azione che sa tanto di Barcellona, Guardiola e tiki-taka, perché la squadra di Galfano con una fitta rete di passaggi, non fa vedere la sfera agli ospiti. Quindi Sciacca scambia con Statella, che nel frattempo taglia il campo, e lo manda con una perfetta verticalizzazione al tiro in porta. La fiondata dell’esterno rossoblù buca le mani a Daga ed è parità. La gara si accende e nella fase finale del confronto c’è qualche scontro di troppo che l’arbitro cerca di sedare con qualche cartellino giallo. All’improvviso un lampo. Anche in questo caso una beffa. La Vibonese, infatti, si fa sorprendere dal lancio di Salandria giunto proprio allo scadere. In velocità Tounkara brucia Redolfi e con un preciso rasoterra diagonale gonfia la rete. Si va al riposo con la Viterbese di nuovo avanti nel punteggio.
Secondo tempo
Si torna in campo e Galfano propone l’ingresso di Ciotti sulla destra (Sciacca passa a destra) e di Berardi al posto di Spina. Subito una chance: Berardi manda in porta Plescia, potente diagonale di quest’ultimo e intervento decisivo di Daga.
Il gioco è sempre in mano ai rossoblù. Ci prova anche Tumbarello, con la sfera che termina alta di poco. Poi è la volta di Ciotti (tiro cross respinto dal portiere). Quindi Galfano cambia ancora. Dentro c’è Parigi e poi lascia il campo anche Mengoni, sostituito dall’esordiente Marson. Il tecnico vuole qualcuno che in attacco riesca a mettere peso e a spizzare di testa qualche buon pallone. Mossa azzeccata. Passano due minuti: rimessa laterale di Ciotti, spizzata di Parigi, tocco di Plescia per Berardi, il cui tiro è respinto da un avversario, quindi il pallone è raccolto subito da Plescia che gira in porta e gonfia la rete. L’attaccante va a liberare la sua gioia abbracciando mister Galfano.
Reazione della Viterbese, con qualche pallone messo in mezzo, ma la difesa di casa sventa.
Allora il tecnico rossoblù tenta un’altra mossa: dentro La Ragione per Plescia e stavolta va vicino al colpaccio, perché il neo entrato, pochi secondi dopo il suo ingresso, gira in porta ma non centra il bersaglio.
La Vibonese ci crede e ci prova fino alla fine. I rossoblù attaccano e al 47’ Ciotti ha l’occasione per colpire, ma il sinistro non è il suo forte e il suo tiro è bloccato da Daga.
Finisce due a due. E al triplice fischio dell’arbitro Statella la combina grossa colpendo Zanon: l’arbitro gli mostra il cartellino rosso e si va negli spogliatoi fra spintoni e un accenno di parapiglia.
TABELLINO
VIBONESE (4-3-3): Mengoni (26’st Marson); Sciacca, Bachini (1’st Ciotti), Redolfi, Mahrous; Tumbarello (26’st Parigi), Pugliese, Laaribi; Statella, Plescia (37’st La Ragione), Spina (1’st Berardi). A disp. Rasi, Prezzabile, Falla, Leone, Ambro, Montagno. All. Galfano
VITERBESE (3-5-2): Daga; Mbende, Ferrani, Baschirotto; Bezziccheri, Sibilia (34’st Bianchi), De Falco (43’st Zanon), Salandria, De Santis; Rossi (34’st Cappelluzzo), Tounkara. A disp. Borsellini, Maraolo, Bensaja, Calì, Scalera, Besea. All. Maurizi
ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco (Ceolin di Treviso e Regattieri di Finale Emilia)
MARCATORI: 1’pt Rossi (VIT), 34’pt Statella (VIB), 45’pt Tounkara (VIT), 28’st Plescia (VIB)
NOTE: serata con temperatura intorno ai 14 gradi. Spettatori paganti 210 per un incasso di 2495 euro. Ammoniti: Tumbarello, Plescia, Redolfi (VIB), De Falco, Baschirotto, Bezziccheri (VIT). Espulso Statella (VIB) alla fine della gara per aver colpito Zanon. Angoli: 6-0. Rec. 0’pt e 3’st