VIDEO | Si ferma la serie utile dei rossoblù, che si svegliano solo nel finale. Clamoroso gesto antisportivo del tecnico degli etnei che entra in campo e toglie il pallone dai piedi a Rasi
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Termina al Massimino di Catania la striscia utile della Vibonese. La stanchezza si fa sentire nelle gambe dei rossoblù, al secondo match in quattro giorni (come il Catania, ovviamente), ma dopo venti giorni problematici, con numerosi allenamenti saltati a causa di diversi calciatori positivi al covid.
Vincono gli etnei, con un gol per tempo, e il risultato ci sta, anche se la squadra di Galfano non riesce a pungere quando se ne presenta l’occasione, tranne che nel finale, quando è troppo tardi. Un ko che non ridimensiona i rossoblù, capaci sia pur a strappi di mostrare qualcosa di utile, ma troppo remissivi nella seconda fase del primo tempo.
In campo Catania e Vibonese
La Vibonese ritrova Galfano in panchina. Il tecnico, per necessità, ripropone il 3-5-2 di domenica scorsa, con l’identica formazione. In panchina ci sono il rientrante Prezzabile e Berardi, quest’ultimo di ritorno dopo la convocazione in Nazionale di San Marino.
Stesso modulo per il Catania, il cui tecnico Raffaele lascia fuori dai titolari l’ex centravanti rossoblù, Emmausso.
Subito in avvio, proteste dei vibonesi. Energica entrata su Spina mentre sta per entrare in area, ma l’arbitro lascia correre, e poi pericolosa entrata di Dall’Oglio su Laaribi, nella zona di centrocampo, con il piede a martello. Solo giallo per il centrocampista dei catanesi, che invece avrebbe meritato il rosso. La decisione dell’arbitro lascia molto a desiderare.
Al 7’ Catania pericoloso con il tiro ravvicinato di Albertini, neutralizzato da Mengoni. La risposta Vibonese è affidata a Mahrous, il cui diagonale si perde a lato non di molto. Gara dai ritmi alti. Pochi istanti dopo, Ambro scivola in area e Welbeck calcia da pochi passi, ma Mengoni sventa alla grande.
È lo stesso Welbeck al 19’ a portare in vantaggio i siciliani, scattando sul filo del fuorigioco, su assist di Reginaldo: tocco sotto a scavalcare Mengoni e pallone in rete. Al 25’ Dall’Oglio innesca Reginaldo, che al momento di concludere viene murato da Bachini e poi blocca Mengoni.
Poco oltre la mezzora occasione per la Vibonese: Ciotti si accentra e tira di sinistro, con Martinez che respinge in corner. Dall’altro lato Mengoni è sicuro su Dall’Oglio.
Le occasioni perse
La Vibonese non riesce a velocizzare la manovra. Il manto erboso del Massimino non aiuta: fondo pesante e zolle che saltano. Al 41’ Spina sbaglia un appoggio, Catania in contropiede e Pecorino al tiro, con Mengoni, ancora lui, che si distende e neutralizza. Le redini del gioco sono in mano agli etnei. E poco dopo Reginaldo non centra la porta. La squadra di Galfano in questa fase concede un po’ troppo ai locali. E non punge. Anzi, poco dopo Sciacca non chiude su Dell’Oglio che serve Pecorino, solo in area. L’attaccante etneo si allunga la palla e manca l’attimo, sprecando una ghiotta palla gol.
Il primo tempo finisce qua e alla Vibonese va anche bene.
Dopo l’intervallo Galfano ritorna al 4-3-3 con l’inserimento di Berardi al posto di Bachini. La Vibonese stenta lo stesso e soffre il pressing degli etnei. Ambro perde palla, Reginaldo innesca Pecorino che entra in area e calcia alto.
Quindi arriva il raddoppio. Angolo per il Catania, Pecorino stacca di testa, Mengoni respinge di piede, ma la difesa dorme ancora e il giovane attaccante locale da pochi passi depone in rete. Poi festeggia e lascia il posto all’ex Emmausso.
Un minuto dopo occasione per la Vibonese: cross di Spina, Martinez è superato, Plescia colpisce di testa a colpo sicuro, ma la sfera sbatte sulla testa di Albertini, appostato sulla linea e si impenna sopra la traversa. Dall’altro lato Biondi trova Mengoni alla risposta in contropiede.Galfano cambia. La Vibonese sembra più vivace. Il Catania cala di intensità.
Il gesto antisportivo di Raffaele
Alla mezzora sciupa tutto Plescia: La Ragione lo manda in porta, ma l’attaccante da pochi passi si fa respingere il tiro ravvicinato da Martinez, che poi tenta di aggirare, ma il portiere gli strappa il pallone dai piedi. Poteva essere la grossa chance per riaprire la gara.
E invece bisogna attendere il 42’ per vedere Plescia in gol: La Ragione innesca Berardi che supera un avversario in velocità e serve l’attaccante al centro dell’area: controllo e tiro in porta. Due a uno e ultimi minuti all’assalto.
Incredibile al 47’st: con la Vibonese in fase di ripartenza nei pressi della panchina etnea, il tecnico Raffaele entra in campo e toglie il pallone dai piedi a Rasi per frenare la ripartenza veloce dei rossoblù: inevitabile il rosso, ma clamoroso il gesto anti sportivo dell’allenatore del Catania. Vergogna assoluta: non te l’aspetti una cosa del genere da un allenatore professionista.
Ultimi assalti dei rossoblù, ma nulla da fare. Peccato. Vince il Catania e adesso bisogna concentrarsi sulla prossima trasferta di Monopoli.
Il tabellino
Catania – Vibonese 2-1
Catania (3-5-2): Martinez, Claiton, Silvestri, Zanchi; Albertini, Welbeck, Maldonado (34’st Izco), Dall’Oglio (8’st Rosaia), Pinto (8’st Biondi); Pecorino (19’st Emmausso), Reginaldo (34’st Calapai). A disp. Confente, Della Valle, Noce, Panebianco, Sarao, Piovanello. All. Raffaele
Vibonese (3-5-2): Mengoni, Sciacca, Redolfi, Bachini (1’st Berardi); Ciotti, Laaribi, Ambro (8’st Montagno Grillo), Tumbarello, Mahrous (25’st Rasi); Spina (25’st La Ragione), Plescia. A disp. Marson, Staropoli, Prezzabile, Aguì, Leone, Mancino, Di Santo. All. Galfano
Arbitro: Acanfora di Castellammare di Stabia (Catallo di Frosinone e Conti di Seregno; 4°ufficiale: Gemelli di Messina)
Marcatori: 19’pt Welbeck (C),18’st Pecorino (C), 42’st Plescia (V)
Note: gara a porte chiuse e disturbata da una fitta pioggerellina. Ammoniti: Dall’Oglio, Pecorino (C), Ciotti, Mengoni (V). Espulsi il tecnico Raffaele (C) al 47’st per comportamento non regolamentare e Redolfi (V) al 50’st per proteste. Angoli: 2-2. Rec. 1’pt, 4’st.