CATANZARO - Meglio i falchetti delle aquile. Meglio la Casertana del Catanzaro. La squadra della reggia torna al successo al "Pinto" dopo più di un mese e lo fa con merito contro una formazione, quella giallorossa, che si ricorda di essere sul terreno di gioco solo nella ripresa. Padrona del campo la formazione di casa. i ragazzi di Sanderra lasciano troppo spazio e per gli attaccanti campani è un gioco da ragazzi infilare la difesa calabra. Mancosu fa il bello ed il cattivo tempo. Su un suo invito nasce il gran gol di Cissè che porta in vantaggio i locali. La reazione del Catanzaro c’è ma è sterile. Molto più incisive le azioni della Casertana che raddoppia al 28’ con l’incornata in tuffo di Agodirin. Partita chiusa? Neanche per sogno. Nella ripresa scende in campo un Catanzaro diverso. Sanderra cambia uomini e schieramento tattico. Dal 4-3-3 si passa al 4-4-2. Una mossa che da più copertura e permette ai calabresi qualche ripartenza in più. Su una di queste nasce l’azione che costringe Mattera a stendere Razziti in area. Per l’arbitro è rigore che l’attaccante giallorosso non fallisce.
Purtroppo, però,  per i tifosi catanzaresi è troppo tardi. La Casertana alza il muro e difende il 2-1 fino al triplice fischio.