Al “Ceravolo” il Catanzaro riesce “nell’impresa” di pareggiare contro il Palermo una partita che vedeva le aquile in doppia superiorità numerica e con i siciliani arrivati in Calabria con una rosa di 17 giocatori, Un Palermo che non scendeva in campo da 21 giorni causa l’emergenza covid-19 che ha interessato direttamente anche gran parte del calciatori siciliani.

La cronaca della gara

Gli ospiti iniziano meglio e sembrano più propostivi: il Catanzaro resta nei primi minuti a guardare. Dopo una serie di calcio d’angolo di marca rosanero e una costante pressione, il Palermo rischia con un bello scambio tra Di Massimo e Verna: pallone verso Evacuo ma l’attaccante è in posizione di fuorigioco. Il Catanzaro prova una timida reazione ma l’occasione più clamorosa è per il Palermo: Kanoutè, servito da Odjer, apre troppo il piatto solo davanti a Branduani. Al 26’ ancora Palermo: Valente si invola sulla sinistra, cross in mezzo ma spazza la difesa giallorosso. Il Catanzaro è pericoloso alla mezzora con Evacuo: sul cross perfetto di Contessa, l’attaccante va di testa ma Pelagotti dice no con un intervento prodigioso. Una di quelle parate, che se ci fossero stati i tifosi, valeva da sola il presso del biglietto.

Il Catanzaro si divora il vantaggio

Le aquile alzano il ritmo ed al 29’ Di Massimo ha una di quelle occasioni più facili da trasformare in gol che da sbagliare: l’attaccante viene servito in area da Baldassin e solo davanti a Pelagotti sceglie il pallonetto. Decisione sbagliata e pallone alto.

Secondo tempo

La seconda frazione di gioco inizia con un Catanzaro più intraprendente ma soprattutto con un entrata dura di Broh su Baldassin dopo 3 minuti: secondo giallo e Palermo in dieci. Al 5’ il Catanzaro prova a sfruttare la superiorità numerica e con Garuffo va vicino al vantaggio: tiro da buona posizione fuori di un soffio. Il Catanzaro cerca di bucare il Palermo centralmente ma i rosanero nonostante l’inferiorità numerica riescono ad essere attenti ed allo stesso tempo propositivi. Al 26’ arriva l’episodio che cambia il corso delle cose: fallo di Crivello su Di Massimo che va giù in area, per il giocatore del Palermo è un semplice spalla contro spalla, l’arbitro, invece, l’intervento è da rosso e da rigore. Esplode la rabbia della panchina del Palermo nei confronti del direttore di gara: siciliani in nove.

Vantaggio giallorosso, beffa rosanero

Dal dischetto Evacuo trasforma la massima punizione: pallone da una parte, portiere dall’altra. La partita sembra essere avviata verso la vittoria della squadra allenata da Calabro e la superiorità numerica del Catanzaro sembra una montagna difficile da scalare per il Palermo. Il calcio, però, spesso sa essere imponderabile ed a due minuti dal termine accade ciò che in pochi avrebbero immaginato. Punizione di Almici verso il primo palo della porta difesa da Branduani, la sfera passa tra una selva di gambe e trova la deviazione con una scivolata di Evacuo che devia nella propria porta. Per il Catanzaro è un gol subito pesantissimo non più di tanto dal punto di vista della classifica (ancora siamo all’inizio della stagione) ma per il morale.

Per il Palermo invece un pareggio che dà morale e che puo “curare” un momento psicologicamente difficile per i siciliani, sotto altri aspetti.

Il tabellino 

Catanzaro (3-5-2): Branduani; Fazio, Martinelli, Riccardi (68' Curiale); Garufo (55' Carlini), Verna, Altobelli (67' Corapi), Baldassin (55' Casoli), Contessa (78' Pinna); Di Massimo, Evacuo. A disp.: Iannì, Salines, Riggio, Pinna, Risolo, Cusumano, Di Piazza. Allenatore. Calabro.

Palermo (4-2-3-1): Pelagotti; Almici, Marconi (84' Lucca), Palazzi, Crivello; Broh, Odjer; Kanoutè, Rauti (89' Peretti), Valente; Saraniti (55' Accardi). A disp.: Faraone, Doda, Corrado. Allenatore. Filippi (Boscaglia squalificato).

Arbitro: Perenzoni di Rovereto (Caso- Montagnani).

Marcatori: 74' rig. Evacuo, 88' aut. Evacuo

Note: Ammoniti: Contessa, Riccardi, Fazio, Curiale (C), Broh, Rauti (P). Espulsi: al 48' Broh (P) per doppio giallo, al 72' Crivello (P) per fallo da ultimo uomo.