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L’ufficialità verrà incisa in calce tra qualche giorno ma le parole del presidente della Lega Pro, Gravina, non lasciano scampo ad equivoci. O quasi. Le ripescate in terza serie nazionale saranno 12 o 11. Tutto dipenderà dalla Paganese, o meglio dal Collegio di garanzia del Coni chiamato in causa dal club azzurrostellato dopo l’esclusione rifilata dalla Covisoc.
Accadde la stessa cosa anche lo scorso anno. Dodici mesi fa andò bene. Questa volta la società campana potrebbe rischiare di restare fuori. Qualora accadesse in Calabria festeggerebbero due tifoserie, quella amaranto della Reggina e quella rossoblu della Vibonese. I supporters in riva allo Stretto possono dormire sonni tranquilli, loro in Lega Pro ci saranno. In bilico la prima squadra di Vibo Valentia, sospesa tra serie D e serie C. Come qualche anno fa quando il club di Pippo Caffo fu ad un passo dal ripescaggio in terza serie poi svanito per arzigogolate ed ingarbugliate postille regolamentari.
Allora alla Vibonese andò il poco edificante scettro riservato alla prima esclusa. Questa volta potrebbe essere l’ultima delle ripescate. Paganese permettendo (appunto). Il ricorso dei campani si sta discutendo in queste ore. A Vibo pare che siano arrivate garanzie di partecipazione al prossimo campionato di Serie C. Chance aumentate in maniera repentina anche sulla base delle difficoltà che potrebbe incontrare la Cavese, penalizzata per illecito sportivo due anni fa.
No problem per Albinoleffe, Racing Club, Melfi, Lupa Roma, Fano, Fondi e Olbia, Forlì, Tarato e Reggina. La squadra dello Stretto riabbraccia la Lega Pro a distanza di 12 mesi esatti. Ed in città è già derby mania. Negli occhi dei tifosi amaranto la straregionale contro i vicini del Messina. La squadra contro cui il 27 maggio 2015 la Reggina giocò la sua ultima partita in terza serie.
Alessio Bompasso