A quattro dal termine in casa Cosenza l’obiettivo di riacciuffare in extremis il quinto posto non è stato ancora accantonato. Diventa cruciale in quest’ottica fare risultato pieno contro il Catania che di contro si gioca forse l’ultima carta per salire sul treno playoff. De Angelis arriva a questo match con qualche problema di formazione che inevitabilmente ne condizionerà le scelte.

 

«Abbiamo perso anche Blondett oltre a Mungo e Caccetta non è al meglio della condizione - afferma il tecnico - Il capitano è rientrato in gruppo solo ieri e lo valuteremo oggi. Sappiamo che sarà una partita impegnativa per entrambe le squadre». Un De Angelis che sarà costretto anche a rivedere qualcosa a livello tattico non escludendo l’ipotesi di cambiare fisionomia alla sua squadra. «Ho in mente diverse soluzioni – conferma l’allenatore rossoblù – Sono convinto che domani i ragazzi tireranno fuori il carattere che è mancato per gran parte dell’ultima gara. Per quanto riguarda le situazioni individuali valuterò invece tra oggi e domani». La mente per un attimo torna al ko con il Siracusa. De Angelis non si tira indietro e propone la sua chiave di lettura. «Con un successo avremmo parlato di altro. Insieme allo staff ci siamo interrogati se non sia stata caricata troppo la partita, ma era normale avendo a portata di mano il quinto posto. Adesso conta solo il Catania. Giocare conoscendo i risultati delle altre è normale che spinga a dare un’occhiata alla classifica».


Chiusura dedicata ad una sorta di primo bilancio di De Angelis alla guida del Cosenza in attesa della post season. «Si può fare sempre di più, anche quando le cose vanno bene. Un allenatore punta a migliorare, ma è evidente che qualcosa sia mancato specialmente in casa. Abbiamo commesso degli errori, ripetendoli anche in altre gare. Dovremo migliorare in vista dei playoff».

 

Francesco Pirillo