COSENZA - Una partita di fine stagione, poco di più. D'altronde Cosenza e Martina Franca non avevano più nulla da chiedere a questo campionato. e allora meglio non farsi male, mettere un punto in tasca, centellinare le forze e andare a casa tutti felici e contenti. Di meglio, i lupi non potevano chiedere di più in vista della finalissima di coppa Italia di mercoledì. I rossoblù allungano la serie utile a 10 partite e Roselli continua a rimanere imbattuto al San Vito: nessuna sconfitta in 13 partite. Ne viene fuori uno scialbo, brutto 0-0. Reso ancora più lento, noioso da un caldo estivo che ha infuocato lo stadio silano. Il colpo di testa di Blondett, all'ottavo, è la prima azione degna di nota. Intorno alla mezzora il Cosenza ha l’occasione per sbloccare: lancio lungo di Corsi per Cori la cui conclusione viene stoppata in scivolata da Samnick. La reazione dei pugliesi c’è ed è affidata al grande ex di turno, Pietro Arcidiacono. E’ lo stesso Biccio, omaggiato da un coro in curva ad inizio gara, a sfiorare il colpaccio al 40esimo, ma Saracco è attento e blocca. Nella ripresa le emozioni, già latenti, spariscono del tutto. Uno il sussulto, di marca pugliese: questa incornata di Fabiano che chiama l’estremo difensore di casa agli straordinari. Poi più nulla. Zero gol, zero emozioni ma tutti felici e contenti. Lo spettacolo può attendere. Cosenza guarda alla coppa Italia di mercoledì. Trofeo su cui ha gia messo le mani dopo il 4-1 di Como.