CATANZARO - Finalmente Catanzaro. Forse non bellissimo. Forse neppure bellino, ma nuovamente efficace. Nel segno del “nuovo” le aquile giallorosse interrompono l’emorragia da tre sconfitte di fila e tornano a far punti in campionato. Non succedeva dall’ultima giornata del girone di andata. Contro il Melfi, i ragazzi di Sanderra, chiudono la pratica nel primo tempo. Al “Ceravolo” succede tutto in 18 minuti.  Al 2’ prima occasione per l’Uesse.La costruiscono i nuovi Zappacosta e Mancuso con il tiro di quest’ultimo fuori di poco. A spezzare gli equilibri ci pensa non un neo arrivato ma quasi: Alessandro Orchi. Il difensore giallorosso esordiva dal primo minuto in questa stagione contro i lucani. Fiducia ripagata. Primo pallone toccato e gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Non passano neppure due giri d’orologio ed i lucani rimettono le cose a posto con l’incornata di Dermaku. Il Catanzaro incassa il colpo ma non si sfilaccia. Un altro corner al 38’ regala il nuovo vantaggio alle aquile. Questa volta è Razziti, anche lui all’esordio, a metterci il piede e gonfiare la rete avversaria per la seconda volta. E’ 2-1 per i locali. Un risultato che non cambierà più. Perché nella ripresa l’Uesse fa quadrato e blinda il successo. Una vittoria che ha il sapore dolce di una torta alla crema. Forse non bellissima da vedere ma sicuramente molto più saporita di quelle passate negli ultimi tempi dai tre colli.