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CATANZARO - Tre giorni dopo ha messo in campo tutta la rabbia accumulata e da solo, o quasi, ha annichilito il Foggia. Il gol infilato ai pugliesi al minuto 39' andrebbe fatto vedere e rivedere ai ragazzini delle scuole calcio. Da una ribattuta del portiere ci mette la punta per beffare due avversari, allungarsi il pallone, ingranare la sesta e volare in porta. Una corsa di 70 metri finita con il portiere battuto ed il pallone in fondo al sacco. Un gol alla Russotto, per intenderci. Più volte in questa stagione ha timbrato il cartellino nello stesso modo. Spettacolore il gol infilato all’Aversa Normanna. Gara in cui ha rischiato di farne un altro molto simile. Si sarà fatto perdonare l’errore dal dischetto di Ischia? Secondo noi si. E forse non avrà realizzato il gol del secolo di “Maradona memoria”, ma di certo, ha segnato uno dei gol più belli visti al "Ceravolo". Lì dove, hanno lasciato il segno Falcao, Platinì, Palanca, ma anche un trequartista dall'accento romano chiamato Andrea Russotto, che sbaglierà qualche rigore, farà arrabbiare il suo allenatore quando si incaponisce, ma quando è in giornata, e anche un po incavolato, da solo, vale il prezzo del biglietto.