CATANZARO - Un mese fa aveva lasciato il suo Catanzaro lanciatissimo in classifica con i tifosi entusiasti di un gruppo ben amalgamato e che regalava spettacolo. A distanza di 30 giorni, al ritorno dalla Cina, luogo in cui era per lavoro, Giuseppe Cosentino ritrova la sua squadra in difficoltà, ma ritrova soprattutto un ambiente ostile, infuocato, contro tutto e contro tutti. Un habitat che non è piaciuto al numero uno dell’Uesse. Non gli è piaciuto così tanto che lo ha voluto dire alla sua maniera, in una conferenza stampa indetta ad hoc.

 

Accompagnato  dall’Amministratore delegato, Pecora e dal Direttore sportivo, Ortoli, il patron se l’è presa con tutti. Se l’è presa con una parte della tifoseria, con  i giornalisti e con gli imprenditori dei tre Colli, rei, a suo dire, non solo di non aiutare la squadra ma anche di creare zizzanie all’interno della tifoseria. Parole dolci solo nei confronti della curva giallorossa, l’unica a sostenere la squadra in un momento così delicato. E poi i chiarimenti. Cosentino ha precisato che Moriero resta a Catanzaro non perché abbia problemi economici a cambiare l’intero staff ma perché al momento ripone ancora fiducia sul suo lavoro. E’ nei momenti difficili che bisogna sostenere di più la squadra. Con questo augurio Cosentino ha chiesto a tutti maggior supporto. Non tollererà più situazioni del genere tanto da poter decidere di andare via da un giorno all’altro.