C’è chi parla già di sorpresa, ma forse è ancora presto per parlare. Fatto sta che il Catanzaro dopo tre giornate di campionato ha racimolato 7 punti vincendo due partite e pareggiandone una. C’è da dire, inoltre, che in queste tre gare i giallorossi hanno affrontato due squadre retrocesse la scorsa stagione dalla Serie A (Cremonese e Spezia). Ora, precisamente questo pomeriggio alle 18.30, le Aquile scenderanno in campo contro il Lecco a Padova, squadra che finora non ha giocato in quanto attendeva l’esito del ricorso contro l’esclusine dalla cadetteria, che ha avuto esito positivo. «Abbiamo pochi riscontri per valutare le qualità di questa squadra - ha affermato mister Vincenzo Vivarini -, non la conosciamo bene neanche a livello di individualità, anche perché è stata assemblata in questi ultimi giorni. Ci sono tanti punti interrogativi».

A Vivarini non piace cambiare tanto, sia per quanto riguarda il modulo che per gli interpreti in campo, ma quella con la compagine lombarda sarà la terza partita in meno di dieci giorni e l’allenatore dovrà fare i conti soprattutto con la tenuta atletica dei giocatori. «Stiamo valutando i recuperi: ancora non siamo in uno stato di forma ottimale – ha continuato Vivarini – ».   E su Iemmello, reduce da un precampionato in cui ha dovuto fare in conti con un infortunio, che non ha proprio brillato nelle precedenti gare, dice: «Con lui stiamo facendo un discorso di gestione. Con lo Spezia ha fatto bene soprattutto sul primo gol. Sappiamo il giocatore che è, dobbiamo essere brevi a farlo arrivare nelle migliori condizioni».

La gara contro lo Spezia ha fatto capire che se c’è una certezza quella è il reparto di centrocampo grazie ai giocatori a disposizione che si sono dimostrati all’altezza e perfettamente intercambiabili tra loro. «Sono molto, molto contento. Il lavoro è consolidato con Verna e Ghion che ci danno garanzie sotto l’aspetto della sostanza e della qualità - ha detto Vivarini. Poi Pontisso, che è cresciuto in maniera esponenziale sul piano atletico come ha dimostrato la gara contro lo Spezia. Pompetti è meno abituato a lavorare come facciamo noi, però si sta applicando. A livello individuale sappiamo che è un giocatore forte, fresco con le staffette stiamo cercando di farlo entrare di più nei nostri sistemi di gioco».