Il coronavirus stringe l'Italia in una morsa pericolosissima. Negli ultimi giorni sono enormi i numeri dei contagi nel nostro paese, con il Governo che sta correndo ai ripari per cercare di arginare una situazione che appare complicatissima.

Capienza, mascherina e Green pass

Alcune delle nuove restrizioni riguardano lo sport. Il governo, infatti, ha stabilito una riduzione di capienza per gli impianti. Si passerà al 50% per gli stadi e al 35% per i palazzetti, in cui bisognerà recarsi con una mascherina di tipo Ffp2 oltre ovviamente al Super green pass. Nel Consiglio dei ministri si era parlato anche di arrivare a un massimo di 5000 spettatori come in Francia, ma alla fine ha prevalso la linea più morbida e soprattutto più logica. 

Le nuove restrizioni, per quanto riguarda la Serie A, dovrebbero entrare in vigore già dalla ripresa del campionato il giorno dell’Epifania. La B, invece, inizierà a fare i conti con le nuove regole dal 13 gennaio, giorno in cui si disputeranno Benevento-Monza e Lecce-Vicenza, recuperi della 18esima giornata.

Granillo e PalaCalafiore

Numeri alla mano, quindi, al Granillo potranno accedere circa 11.520 spettatori (metà della totale capienza pari a 23mila unità), mentre al PalaCalafiore saranno poco più di 2300 i posti a disposizione.

Stadio Marulla al 50%, la nuova capienza

La disponibilità totale attuale, settore ospiti compreso, era di 12.423 circa. Con il nuovo decreto che sarà varato, il numero di biglietti disponibili torna come ad inizio anno fino a 8282

Scida e Ceravolo

A Crotone, invece, si passa da 16.108 a 8.059 per quanto riguarda lo stadio Ezio Scida. Scendendo di categoria e di latitudine, troviamo anche il Ceravolo di Catanzaro. In questo caso il passaggio viene fatto dai 14.650 originari ai 7.325 post riduzione.

A Vibo

Chiudiamo, infine, con la situazione relativa agli impianti a Vibo Valentia: il Razza e il Palavalentia. Per quanto riguarda lo stadio i 6mila posti diventano 3mila, per quanto riguarda il palazzetto dello sport si scende da 2500 a 835.