Ultimissima di campionato prima dei playoff e griglia da decidere sia per l’Avellino, che vuole il secondo posto come dichiarato da mister Pazienza, che per il Crotone, che deve vincere se vuole sperare nella settima posizione che permetterebbe a mister Zauli di giocare il primo turno in casa con il doppio risultato a disposizione. Tra i diciassette diffidati (nove ad otto per gli irpini) sono 5 e tutti dei campani tra i titolari in campo dal primo minuto (Cancellotti, Ricciardi, Rigione, Patierno e Gori) con gli altri 4 in panchina a disposizione di Pazienza che ha confermato di non voler gestire, mentre Zauli, dei suoi otto, si porta (e solo) in panchina Leo, Gigliotti, Tribuzzi e l’ex D’Angelo.

Primo Tempo

Grande attenzione per partire in contemporanea in tutti i campi di questo girone sud di serie C, Vergaro fischia l’inizio alle 18.35 per i ritardi di festeggiamenti e premiazioni a Castellamare di Stabia con la presenza del presidente Marani. Iniziano studiandosi le due squadre con Zauli che prova a modificare gli assetti tra possesso e non ma, una palla persa di Vinicius, al quinto minuto, costringe Crialese ad un recupero fondamentale. 

Più lineare ma comunque orizzontale il gioco impostato da Pazienza con il suo 3 5 2: fino al 20’ la gara rischia di diventare, a tratti, noiosa per il Partenio gremito che ha ancora ha visto i portieri completamente inoperosi se non proprio al 20’ con D’Alterio chiamato a difendere la sua porta su una conclusione di D’Ausilio che in mezzo a quattro difensori, in corsa, riesce ad impegnare il portiere ospite. L’Avellino così intensifica il dominio territoriale con i cambi gioco, cominciando a provarci di manovra e non solo sulla corsa a rubare palla.

Loiacono e Crialese riescono a tenere e D’Errico prova ad inventare, anche se sporadicamente. Al 34’ Ricciardi dalla destra è bravo per il colpo di testa di Patierno (meno del suo compagno) posizionato al centro dell’area di rigore, così blocca D’Alterio. Prima frazione che termina con due minuti di recupero e la “promozione” dei due allenatori che hanno studiato uno spartito che deve trovare più corsa per i padroni di casa e più qualità negli ospiti.

Secondo Tempo

Identico sforzo mostrato ad inizio gara per far coincidere lo svolgimento delle gare su tutti i campi e Kostadinov che entra per Vinicius, spostando D’Errico al fianco di Zanellato e portando l’elastico rossoblù in favore di un 3 4 3 in fase di attacco. Dopo una fase di studio e batti e ribatti è D’Ausilio al 51’ che rischia di sfruttare una ennesima palla persa di Zanellato, ma sul suo traversone non arriva nessuno dei suoi.

Zauli si infastidisce per il possesso quasi sempre a favore degli avversari e Pazienza che manda in campo Sgarbi e toglie Gori cercando più fantasia. Al 61’ Gomez prova ad innescare Tumminello anticipato ma si fa male e deve lasciare il posto a Comi. Scontro D’Alterio-Bove con il portiere pitagorico che rimane dolorante a terra, l’arbitro interrompe il gioco e fa entrare i sanitari dopo che Sgarbi aveva graffiato di sinistro, rasoterra però troppo centrale, con D’Alterio al controllo.

Ma è al 70’ che D’Ursi rischia la vera frittata ringraziando Patierno che sbaglia un facile passaggio. Entrano anche Tito e Russo per D’Ausilio e Liotti che continuano a creare occasioni e pressioni costringendo Zauli a far entrare Felippe e Giron per Zanellato e Bove, passando a 5 dietro. Loiacono è con i crampi e Comi fa fatica a metterci garra, scontendando il suo allenatore che è evidente che vorrebbe giocarsi il colpaccio in extremis per evitare di bruciare il settimo posto che per ora il Cerignola si sta guadagnando per il perentorio tre a zero con cui sta “regolando” il Giugliano.

 Ma all’ottanduesimo Sgarbi sposta con la suola in area e Rispoli lo atterra per un penalty che Patierno trasforma spiazzando D’Alterio. Frenesia e capacità dell’Avellino di disinnescare ogni possibile innesco degli ospiti che non trovano occasioni nemmeno nei 6 minuti di recupero. Il Crotone (da nono) dovrà dunque trovare la vittoria a Picerno (già certo del sesto posto) per trovare sprint in playoff tutti in salita.

Il tabellino

Avellino - Crotone 1-0
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Ricciardi, Rigione, Cionek; Cancellotti, De Cristofaro, Armellino, Liotti (dal 72’ Tito), D'Ausilio (dal 72’ Russo); Patierno (dall’87’ Dall’Olio), Gori (dal 58’ Sgarbi). All. Pazienza
CROTONE (3-4-1-2): D’Alterio; Rispoli, Loiacono, Bove (dal 76’ Giron); Crialese, Zanellato (dal 76’ Felippe), Vinicius (dal 46’ Kostadinov), D'Ursi; D’Errico; Gomez (dal 63’ Comi), Tumminello.All. Zauli
RETI: Patierno (AV) all’84’ su rigore
ARBITRO: Giorgio Vergaro
AMMONITI: Bove (KR) al 26’;

I verdetti di playoff e playout

I verdetti (quasi definitivi) di playoff e playout del girone C di lega Pro: il Cerignola stravince un possibile anticipo di playoff contro il Giugliano, il Taranto al netto del ricorso ancora aperto, si afferma a Latina e recuperando i 4 punti di penalizzazione acquisirebbe la terza piazza utile ad entrare negli ottavi di finale per ora ad appannaggio del Benevento, il Catania vincendo proprio sul Benevento evita la zona playout e si guadagna i turni avanzati dei playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia di categoria; con l’altro verdetto definitivo che riguarda i playout strappati dal Monterosi Tuscia al Potenza, e gli altri tra il Monopoli (17°) e la Virtus Francavilla (18°), con i laziali e Francavilla che, tra il match di andata e ritorno, dovranno evitare la parità, altrimenti andranno a retrocedere per il peggior piazzamento in classifica della regular season appena conclusa, nei confronti dei “cugini baresi”.

 Al momento il primo turno playoff di questo girone sarà così disegnato: Taranto che ospita il Latina; l’AZ Picerno che ospita il Crotone; e l’Audace Cerignola che ospita il Giugliano, con le squadre in trasferta costrette a vincere entro i 90’ minuti per poter passare il turno.