VIDEO | Il giovane calabrese è fermo a causa di un infortunio e non potrà partecipare alla competizione internazionale che si terrà nelle prossime settimane in Uzbekistan. Intanto il fratello dopo aver vinto il titolo italiano assoluti a dicembre, punta a salire nel ranking dei professionisti
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«È capitato in un momento in cui mi sentivo davvero in forma». Così, l’argento continentale di boxe (categoria 86Kg), Vincenzo Lizzi, ha commentato l’infortunio subito in Bulgaria durante gli europei dello scorso febbraio.
Il pugile fuscaldese, giunto alla semifinale del torneo, è rimasto vittima della rottura del tendine del bicipite del braccio sinistro durante il secondo round contro il polacco Niedzwechi, terzo nel ranking europeo, proseguendo comunque il match e vincendolo addirittura. Un gong amaro quello al termine dell’ultima ripresa, perché quel dolore al suo arto prediletto (Vincenzo Lizzi è un boxeur mancino, ndr) lo ha riconosciuto subito, a differenza di come gli era accaduto qualche anno prima con il braccio destro.
Una consapevolezza che lo ha indotto a lasciare seduta stante la Bulgaria per volare a Roma, dove l’esito strumentale delle prime analisi ha confermato l’entità del danno subito, riscontrando una ritrazione muscolare di circa sette centimetri. Immediato quindi l’intervento chirurgico, dopo il quale è iniziato un parallelo lavoro di fisioterapia, con tempistiche di recupero da non forzare prima della fine di giugno.
«Peccato che i mondiali siano a maggio - ha ironizzato amaramente Vincenzo Lizzi - e che i medici siano stati categorici nel vietarmi ogni sforzo, pena la chiusura anticipata della carriera. È andata così, devo farmene una ragione, anche se è una realtà davvero dura da accettare, soprattutto perché mi sentivo davvero in palla e questo torneo europeo in Bulgaria, doveva essere solo un preambolo in vista della rassegna iridata che si terrà in Uzbekistan. Ovviamente sono contento di aver portato a casa l’argento, ma mi sarebbe piaciuto poter contendere l’oro in finale».
Chi invece è prossimo a fare un altro passo in avanti nel ranking nazionale è Roberto Lizzi, fratello minore di Vincenzo, che dopo aver conquistato il titolo italiano Assoluti nella categoria dei pesi massimi a dicembre, si trova adesso a concorrere per rientrare tra i migliori cinque dello scenario tricolore, in modo da potersi giocare al più presto il titolo tra i professionisti.
«L’infortunio di Vincenzo è arrivato nel momento migliore per entrambi - ha detto il campione - e questo rende ancor più difficile accettarlo. Sono molto dispiaciuto per lui ed anche per me, che perdo uno sparring partner eccezionale. Per quanto mi riguarda, dopo il titolo ottenuto a dicembre partendo da sfavorito, che mi ha proiettato nel ristrettissimo gruppo di quanti sono riusciti a fare doppietta con il tricolore under 22 nello stesso anno (così come era accaduto per suo cugino Dario Morello, ndr), adesso sono concentrato nel portare avanti la carriera tra i professionisti e venerdì 14 aprile, a Santa Marinella (litorale laziale, ndr), confido compiere un ulteriore passo in avanti».