La dirigenza evidenzia come i propri tifosi si siano limitati a degli sfottò rivolti verso un calciatore per fatti risalenti alla gara di andata e tende comunque la mano all’avversario
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«Letto il comunicato della Asd Saint Michel rimaniamo stupiti e sbalorditi da ciò che la stessa racconta in merito ad episodi che sarebbero avvenuti prima, durante e dopo la gara svoltasi ieri presso lo stadio Giovanni Paolo II». Inizia così la replica della società della Virtus Rosarno, dopo il comunicato di denuncia della Saint Michel in merito a quanto verificatosi appunto in occasione della partita di domenica valevole quale seconda giornata di ritorno del girone B di Promozione.
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I dirigenti della Virtus Rosarno spiegano che «la gara si è svolta con tranquillità e senza alcun rischio per l’incolumità dei calciatori, dei dirigenti e dei tifosi. Ci teniamo a precisare che gli ultras della Virtus si sono limitati a cori di sfottò rivolti all’indirizzo di un solo calciatore». E qui viene spiegato che quanto accaduto «è frutto del trattamento riservato nella partita di andata dallo stesso calciatore e dal padre, allora presente in tribuna, che ha usato parole pesanti e minacciose nei confronti della nostra dirigenza e dei tifosi tutti, compresi donne e bambini. Ma la Virtus Rosarno, forse sbagliando, non ha fatto pubblicità su questo».
La dirigenza «prende atto di queste accuse diffamatorie nei confronti della società Virtus Rosarno» ma aggiunge anche di volersi attenere «a ciò che gli ispettori di campo, la terna arbitrale e commissari hanno redatto nei documenti ufficiali. Anche perché se i fatti fossero realmente andati come descritti dall’Asd Saint Michel, allora la partita non si sarebbe potuto assolutamente giocare, cosa che invece si è verificata in assoluta serenità dall’inizio alla fine». Inoltre «i cori e il comportamento di pochi sostenitori non possono certo infangare la nostra società che con sacrifici enormi cerca di praticare qualcosa di positivo per il paese».
Quindi, alla fine, ecco la mano tesa verso la Saint Michel da parte della dirigenza della Virtus Rosarno, nel tentativo di stemperare gli animi: «La squadra della Saint Michel è invitata a fine campionato per disputare una gara amichevole dove il ricavato andrà devoluto in beneficenza».