Padroni di casa avanti due volte con Spanò e un autogol. I giallorossi vanno in rete con Palermo e Federico. Il tecnico dei biancoverdi è amareggiato: «Dobbiamo avere quella cattiveria agonistica che al momento manca»
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Continua a non decollare la Vigor Lamezia che, davanti ai propri tifosi, si fa rimontare per due volte dall'Isola Capo Rizzuto e mettendo così a referto il secondo pareggio consecutivo in campionato. Eppure la gara si era messo sui binari giusti con il vantaggio lampo griffato Spanò dopo soli cinque minuti che, in scivolata, capitalizza al meglio un lancio di Curcio. Il pari è ad opera di Palermo all'alba della mezz'ora con una bella palla sotto il sette su suggerimento di Lentini. Lametini nuovamente avanti al quarto minuto della ripresa con Bernardi che appoggia in rete (possibile autogol). Il definito 2-2 lo sigla Federico, a dieci minuti dal termine, dopo un tiro che attraversa gambe e avversari in area di rigore e carambola in rete.
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La conferenza stampa di Fanello
Non può essere soddisfatto mister Fanello, e lo si capisce dalle sue dichiarazioni in conferenza stampa: «Un pareggio che ci lascia l'amaro in bocca perché siamo andati due volte in vantaggio e una squadra forte come la nostra, per giunta che gioca in casa, non può permettersi di essere rimontata per ben due volte. Dovevamo essere più determinati e chiuderla prima, purtroppo abbiamo subito gol nelle uniche due occasioni concesse e non va bene. Voglio però sottolineare che non si tratta di amnesie difensive, poiché il primo gol è nato da un tiro dal limite e il secondo da una mischia in area. Bisogna avere il coraggio di azzannare la gara e dare il colpo di grazie quando l'avversario è alle corde. Noi, invece di prendere coraggio, lo abbiamo dato all'avversario. Dobbiamo avere quella cattiveria agonistica che al momento manca. Il campionato comunque è ancora lungo ma non possiamo permetterci di aspettare».