Il difensore rossoblù fa una disamina delle prime giornate di campionato: «Delle tre partite fatte, quella che non mandiamo giù è proprio la sconfitta interna»
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Pietro Terranova, all'altezza della mezz'ora del secondo tempo, timbra a Locri il gol che regalerà la prima vittoria stagionale alla Vibonese. Un'iniezione sicuramente di fiducia per la formazione rossoblù ma che adesso richiede continuità già a partire da domenica prossima, in occasione della quarta giornata giornata di campionato, contro il Pompei e cercando di ottenere così anche il primo sigillo casalingo.
Prima vittoria già archiviata
In vista del match domenicale è intervenuto, ai microfoni ufficiali del club, il difensore Marco Capone, difensore centrale (classe 1999) cresciuto calcisticamente tra i vivai di Inter, Crotone, Torino e Avellino e con alle spalle oltre 100 presenze in Serie D: «Finalmente è arrivata questa prima vittoria, per cui siamo contenti e ce la siamo goduta nei primi giorni successivi prima di archiviarla completamente. Siamo infatti già concentrati per la partita di domenica, consapevoli che la strada è ancora lunga e noi dobbiamo camminare mettendo mattoncino dopo mattoncino». E poi: «Siamo una squadra che deve sempre lavorare senza mai abbassare l'attenzione, solo così potremo prenderci grosse soddisfazioni».
Riscattare il match contro il Sambiase
Allo stadio Luigi Razza, dunque, verrà a fare visita il Pompei, squadra ostica e reduce da due successi consecutivi, peraltro senza subire reti (ultima vittima il Sambiase): «Dovremo mantenere l'atteggiamento che abbiamo avuto settimana scorsa a Locri - continua Capone - e posso dire che siamo sulla buona strada. Il Pompei è una squadra di primo livello per la categoria in cui milita, anche perché ha in rosa giocatori importanti e con grosse individualità». La forza dell'avversario però non deve intimorire la formazione rossoblù, anche perché deve farsi perdonare l'ultima sconfitta casalinga, come afferma il venticinquenne: «Delle prime tre partite di campionato, quella che non ci è andata giù è proprio il match contro il Sambiase, sia per prestazione offerta che per risultato maturato. Per questo motivo vogliamo dimostrare ai nostri tifosi che non siamo quelli visti quindici giorni fa, bensì quelli visti a Locri».