«Di sicuro non finirà 0-0»: parola di Giuseppe ‘Tato’ Sabadini, uno che di stracittadine come Milan-Inter se ne intende. L’ex difensore del Milan e della Nazionale ha fatto le carte a Catanzaro-Cosenza, lui che nel capoluogo calabrese ci ha giocato 5 anni ai tempi della Serie A e che poi vi si è stabilito con la dolce consorte.

«Le due squadre stanno facendo molto bene, i nostri vengono dallo strepitoso torneo scorso dominato. Ma ormai ci conoscono ed hanno preso le contromisure. Comunque giochiamo bene al calcio ma a volte sembriamo presuntuosi a voler vincere a tutti i costi. In B – continua ancora Tato – occorre anche accontentarsi». 

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Non lo ha mai giocato il derby calabrese più sentito in assoluto ma ne ha respirato tutta l’aria. «Quando allenavo i portieri prima con Burgnich poi Di Marzio ho vissuto l’atmosfera di questa partita. Mi auguro però che sia una bella giornata di sport e correttezza, anzitutto tra gli atleti in campo». Non la tollera Sabadini la rivalità quando travalica i confini della correttezza. «Vanno benissimo lo sfottò e l’ironia ma senza andare oltre. Quando c’era Milan-Inter in quei 90 minuti si combatteva allo spasimo ma poi alla fine eravamo tutti amici e si andava a cenare insieme qualunque risultato avessimo fatto. Gli atleti devono dare il primo esempio». 

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Al Ceravolo Sabadini ci va ormai da tempo come delegato locale AIC. «Mi ha chiamato Paolo Conti, ex portiere Roma, proponendomi questo incarico che ho accettato di buon grado. E gli ho anche ricordato i gol che prendeva da Palanca (ride)… Visto che Massimo stavolta non ci sarà (il 're' di Catanzaro ne risolse uno con una tripletta ndr) probabile che ci penseranno gli episodi. E speriamo che vadano dalla parte giusta – conclude Tato Sabadini - cioè da quella giallorossa!»