Tifosi in festa e bandiere italiane al Fortin, stadio dedicato all’imprenditore originario di Catanzaro che fece risorgere il club. Tripudio per la vittoria nella Primera Liga: la gioia del nipote Josè Luis
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C’è tanto di Calabria, nella storica vittoria del Vèlez Sarsfield, nella Primera Liga del 2024 di calcio, in Argentina. Domenica, con la vittoria sull’Huracan, davanti a Chilavert, all’ex allenatore della Roma, Carlo Bianchi, si è consacrato il club di Liniers, quartiere all’ovest di Buenos Aires, nuovamente campione. Lo ha fatto proprio sul suo campo, nella sua “cancha”: il Josè Amalfitani. Sì, proprio nell’Amalfitani che ha legato il suo nome a don Pepe, come lo chiamarono, e lo chiamano, con affetto i tifosi del Vèlez.
Don Pepe è stato un mito, ora è leggenda dei tifosi, perché fu colui che seppe far risorgere il club quando ormai stava sparendo dal calcio che conta, nella prima metà del secolo scorso. Amalfitani era di origine calabrese, precisamente di Catanzaro, e ha sempre avuto un forte legame con questa terra. Fece costruire il primo stadio che affettuosamente i tifosi del Velez chiamano “El Fortin”, un tempo difficilmente espugnabile, con il suo impegno e la sua straordinaria passione.
Di tutto ciò il nipote, che porta il suo nome, è decisamente felice di questo nuovo successo del Velez che sulla “camiseta” porta il tricolore italiano, proprio in omaggio al nonno. Josè Luis è molto orgoglioso delle origini del nonno, di quella Calabria che lui ha visitato e dove anela ritornare.
Oggi, dunque, il Club Atletico Vèlez Sarsfield torna ad essere il grande protagonista del “futbòl” argentino, dopo un campionato disputato alla grande. Domenica sera, il “Fortin” colmo anche di bandiere tricolori, che richiamano il lato fondamentale italiano (e calabrese) di questo club, ha potuto mostrare come i grandi club come Boca e River, a volte possano essere battuti dal “corazòn” del Vèlez che batte anche dal suo lato calabrese. Quello di don Josè Amalfitani.
Rivedi la puntata di Calabresi in Argentina che racconta la storia di Amalfitani.