I bizantini sciorinano un’ottima prestazione ed il vicepresidente non si nasconde: «Se avessimo un pizzico di esperienza in più… Sì, ci manca qualche punto»
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Se questa Rossanese avesse un pizzico in più di cazzimma, o come direbbe Pino Daniele «quell’attitudine a cercare e trovare, d’istinto, sempre e comunque, il proprio tornaconto» potrebbe giocarsela fino in fondo.
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Il vice presidente rossoblù, Pino Labonia, la definisce più «esperienza». Sta di fatto che come la si voglia chiamare, se la Rossanese imparerà a sgomitare e maturare più velocemente in questo campionato – e non a crogiolarsi sul bel gioco ed i tanti gol – potrebbe fare davvero bene.
Nei primi cinque turni di campionato i bizantini hanno sostanzialmente affrontato quasi tutte le squadre che ambiscono al salto di categoria e contro nessuna di queste ha sfigurato. Non inganni anche il 4-2 incassato dalla Reggio Ravagnese perché anche in quel caso, come a Lamezia, i peccati di gioventù sono stati pagati a caro prezzo.
Luca Aloisi, è un maghetto: cresce e lancia giovani interessanti, li fa giocare con 3-5-2 creando densità a centrocampo, fa giocare la sua squadra – molto – bene, fa mettere in pratica ai suoi gli schemi provati in settimana e fa divertire. Perché i circa mille spettatori – ancora abbastanza lontani dai 4-5 mila di media negli anni della D – si divertono eccome.
Labonia: «Con l’alchimia giusta possiamo divertirci»
Se la squadra, insomma, acquisisse velocemente quella malizia, “smarcandosi” dalla «timidezza iniziale» potrebbe fare molto di più.
«Abbiamo disputato una partita in scioltezza, anche se dobbiamo migliorare l’approccio, perché iniziamo sempre un po’ timidi. Poi quando prendiamo le misure – spiega Pino Labonia – ci esprimiamo meglio. Io dico sempre ai ragazzi che la squadra è composta da venti titolari e non possiamo nasconderci dietro queste cose».
Contro la Gioiese «abbiamo amministrato senza rischiare mai nulla, se non per qualche nostra disattenzione dettata sempre dalla giovane età. È vero, ci manca qualche punto ma lo abbiamo messo in conto, un gap che dovremo colmare col bagaglio esperienziale, poiché abbiamo rinnovato la formazione titolare per otto undicesimi.
«Sono fiducioso – prosegue il dirigente della Rossanese – perché giochiamo bene, sudiamo la maglia, quindi quando la prestazione c’è il risultato arriva. Dove possiamo arrivare? Il peggiore avversario siamo noi stessi. Siamo una mina vagante, se acquisiamo consapevolezza e la giusta cattiveria possiamo competere con tutti. Con l’alchimia giusta possiamo divertirci».
Domenica in programma un’altra trasferta difficile, a Praia a Mare. «Il Praia Tortora – conclude Pino Labonia – a mio avviso è una delle favorite alla vittoria finale, è un’ottima squadra che negli anni si è rafforzata sempre con acquisti mirati. Peraltro ha un settore giovanile invidiabile e da lì trae tanti giovani validi in prima squadra. Un po’ quello che stiamo facendo anche noi, ma da meno tempo».
Il match
Anche contro la Gioiese, la Rossanese fa sua la partita, gestisce e non soffre mai, o meglio subisce – in buona sostanza – un solo tiro in porta nel secondo tempo, peraltro di poco alto sulla traversa.
In avanti Bongiorno è di altra categoria, così come Riconosciuto in mezzo al campo. E ieri non c’era nemmeno Misuri, il metronomo di casa, sostituito davvero egregiamente dal giovanissimo Falco.
Il 3-5-2 di Aloisi sembra ben più rodato del 4-3-3 organizzato da Dal Torrione. La Rossanese amministra e conduce in porto una vittoria, certamente non facile, ma facilitata dal gioco e dalle trame disegnate dal tecnico bizantino.
Il match si mette quasi subito in discesa dopo i primi minuti di marca viola. Al 26’ apre le danze Riconosciuto – sembra essere ormai un classico il suo timbro casalingo – sugli sviluppi di un corner. Batte Crispino, la difesa ospite allontana, raccoglie il numero 8 che insacca nell’angolo basso alla sinistra di Smith. Poco dopo Bongiorno inizia il suo show: prima spreca il raddoppio a porta spalancata e poi si fa perdonare dai tifosi realizzando il 2-0 su assist in profondità di Pisani.
Al quarto d’ora della ripresa è l’assist-man Pisani, titolare al posto dello squalificato Bertucci, a chiudere conti in mischia.
Tabellino
Rossanese: De Luca, Panza, Carrozza, Falco (17’st Nigro), Barbieri, Castellano (27’st De Minicis), Bongiorno, Riconosciuto, Pisani (24’st Coppola), Calabro (39’st Marchetti), Crispino (40’ Tegano ). In panchina: Diserio, Misuri, Attadia, Caruso, Nigro, Esposito. Allenatore: Aloisi
Gioiese: Smith, Guerrisi, Luca, Caligiuri, Scarf, Olivera, Meskar (23’st Giofrè), Barbera C., Ferre, Infusino (1’st Faye 6), Tossi (23’st Bessa sv). In panchina: Crimeni, Manfaglio, Ottieri E., Ottieri S., Narbera S, Maiolo, Tegano. Allenatore Dal Torrione
Arbitro: Riglia di Ercolano (Galardo di Crotone, Ciacco di Cosenza)
Marcatori: 26’Riconosciuto, 45’ Bongiorno, 16’st Pisani
Note: Ammoniti Olivera, Dal Torrione, Scarf, Pisani, Guerrisi.