Si è fermata ad un passo dall’ultimo ostacolo. Un gol subito a dodici minuti dalla fine ha impedito alla Reggiomediterranea di qualificarsi alla finale nazionale degli spareggi per la Serie D. Stagione comunque positiva per la squadra del presidente Bruno Leo, che ha rappresentato una delle note liete del campionato di Eccellenza.

Si è affidata a diversi calciatori argentini, rinunciando a metà stagione ad un bomber come Franco Padin, al quale è stato consentito di andare a giocare in Serie D. Nonostante ciò, la formazione allenata da Giuseppe Misiti ha sempre mostrato di avere una precisa identità, offrendo un calcio dinamico e piacevole a vedersi.

Pochissimi i colpi a vuoto, numerosi i giovani valorizzati e i consensi avuti su ogni campo per il gioco espresso. Ha terminato la stagione regolare in seconda posizione, vincendo poi entrambe le partite dei play off in ambito regionale. Per la Reggiomediterranea un’età media complessiva di circa 23 anni con tanti under mandati in campo a prescindere dall’obbligo previsto dal regolamento.

Questa politica ha consentito al club amaranto di vincere anche il “Progetto giovani” istituito dalla Lega Dilettanti per incentivare l’utilizzo della linea verde. Serie D sfuggita per poco, allora, ma rimane una stagione positiva e, da parte della dirigenza reggina c’è la volontà di presentare domanda di ripescaggio, per tentare l’avventura in Serie D.