Ultima fatica, prima della sosta. La Reggina di Pippo Inzaghi si prepara a ricevere il Cittadella nella sesta giornata prima di fermarsi per la pausa legata agli impegni delle Nazionali. Un incrocio decisamente non banale che, anzi, guardando le statistiche assume i contorni di un vero e proprio tabù da sfatare.

Numeri veneti impressionanti

Al Granillo, infatti, il Cittadella vanta uno score che fa abbastanza impressione. I granata hanno vinto gli ultimi quattro precedenti e, in generale, nel computo totale delle 8 sfide giocare in riva allo Stretto hanno ottenuto 5 vittorie e 2 pareggi, a fronte di una sola sconfitta. Arrivata, peraltro, vent'anni fa nel primo incrocio a Reggio. Era il 10 febbraio 2002, la Reggina si impose 1-0 con la rete di Davide Dionigi al minuto numero 66.

Che coincidenze

Ad onor del vero, però, quell'unico successo sui granata presenta una serie di coincidenze che non possono che far abbozzare un sorriso ai tifosi amaranto. Innanzitutto, oggi come allora, era una Serie B con grandissime firme: solo per dirne alcune menzioniamo Napoli, Bari, Palermo, Sampdoria, Genoa e Salernitana. Inoltre, la Reggina si presentò a quella partita da prima in classifica, esattamente come ci arriva nel presente, in cui gli amaranto sono appaiati al Brescia a quota 12; all'epoca la formazione allenata da Colomba precedeva Empoli e Modena di un punto, avendone totalizzati 47. Da aggiungere, dulcis in fundo, un aneddoto: a fine stagione, fu promozione in Serie A. Gli auspici non sono male...