REGGIO CALABRIA - Il colpo è stato duro anche se atteso. Per la Reggina l'amaro day after che segue la penalizzazione impone una seria riflessione su quello che sarà il futuro di questa stagione. L'obiettivo salvezza, peraltro già annunciato con estrema chiarezza da mister Francesco Cozza già nel post Lecce, ora diventa priorità assoluta. Per gli amaranto che in più di una occasione hanno lasciato per strada punti preziosi, il cammino diventa ancora più difficile. Il meno quattro e il conseguente scivolamento in penultima posizione rimandano, nella memoria dei tifosi, a imprese impossibili/possibili già affrontate in passato.

 

Su tutte la strepitosa risalita dal baratro del meno undici figlio del dopo calciopoli, realizzato dalla banda di Walter Mazzarri. Altri tempi, altra categoria. Il presente si chiama Lega Pro, ovvero un torneo difficile che non a caso vede le prime nove in classifica racchiuse in appena quattro punti. In attesa di ulteriori sviluppi sul fronte disciplinare, da cui potrebbero derivare nuove sanzioni, la Reggina prova a sgombrare la mente da pensieri extracalcistici proiettandosi sulla prossima sfida. All'orizzonte c'è la Vigor Lamezia di Alessandro Erra per l'ennesimo derby calabrese di questo torneo. L'undici di Cozza è chiamato ad una prova di carattere anche in considerazione della pesante assenza per squalifica di Giuseppe Rizzo. Il centrocampista messinese insieme al bomber Roberto Insigne, è stato il vero trascinatore della squadra amaranto in queste prime nove giornate. Un punto di riferimento per gli equilibri tattici della squadra dello Stretto, tanto in fase di ripiegamento che in quella di costruzione della manovra offensiva. Un problema in più per Cozza che in quella posizione potrebbe lanciare il giovane Maita.