La Reggina continua ad attendere. Ieri c'è stata l'Assemblea di Lega B, disertata da quello che, almeno ufficialmente, è il patron del club Felice Saladini. L'unico, sostanzialmente, che avrebbe dovuto e potuto partecipare, dopo l'addio del CdA e Marcello Cardona. Si aspetta, dunque, che la CoViSoC, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, emetta il suo verdetto: le voci si inseguono; in città prende corpo il pessimismo, alcuni media nazionali - come il Corriere della Sera di oggi - danno quota alle speranze amaranto.

Ricostruzione

La partita è delicatissima e la discrezionalità talmente sottile che non sarebbe corretto sbilanciarsi in previsioni. Scegliamo di raccontarvi quello intorno a cui ruota la partita: soldi, ovviamente, nella misura di 757mila euro. Sono quelli che la Reggina deve all'erario, come da concordato stabilito, ovvero il 5% dell'importo originariamente dovuto. Il Tribunale, nell'omologare il piano amaranto, ha stabilito che la Reggina potesse pagare entro 30 giorni dall'omologa. Ed è questo che Saladini ha messo in conto, scegliendo di non saldare subito la cifra lasciandola forse in eredità ai nuovi compratori di cui si parla. Questo nonostante la Figc, invece, imponesse ai club di saldare tutte le pendenze fiscali e contributive per procedere all'iscrizione.

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All'orizzonte, dunque, potrebbe esserci un nuovo capitolo dello scontro fra leggi federali e statali, come già successo durante la stagione. Alla fine, nonostante qualcuno sostenga il contrario, la Reggina ha pagato per il mancato rispetto delle scadenze Figc, con cinque punti di penalizzazione. La speranza è che il conto, stavolta, non sia ben più pesante, ma comunque fa specie che si rischi l'esclusione per una cifra obiettivamente irrisoria.

Fatichiamo a credere, infatti, che siano meno di 800mila euro il problema; forse si è voluto continuare a giocare col fuoco, forse tale somma è stato un punto di scontro di una trattativa per l'ipotetica cessione; Qualunque sia la verità, come avevamo già sottolineato, resta che la Reggina avrebbe dovuto presentare una documentazione di ferro per non rischiare nulla in sede d'iscrizione. E, purtroppo, sebbene bastasse poco, ciò non potrebbe non essere avvenuto.

Notizie dall'Assemblea

Al netto delle vicende amaranto, la prossima Serie B nascerà a Como il prossimo 11 luglio: il cammino, che sarà svelato nello splendido scenario di villa Olmo, porterà con sé un’importante novità. È stato infatti approvato dall’Assemblea, per la prima volta, il calendario asimmetrico, con le gare del girone di ritorno che non saranno speculari a quelle di andata.

L’Assemblea ha inoltre stabilito che non si giocherà durante le soste nazionali e ha confermato il boxing day del 26 dicembre, soprattutto dopo il grande successo di questa stagione che ha registrato il record di audience e il quarto posto nella classifica delle giornate con più spettatori.

La sosta invernale è prevista dal 27 dicembre al 12 gennaio, con la prima giornata di ritorno stabilita il 13 gennaio, decisi inoltre i turni infrasettimanali: martedì 29 agosto, martedì 26 settembre, martedì 26 dicembre, martedì 27 febbraio e mercoledì primo maggio oltre a Pasquetta lunedì primo aprile 2024. Già deliberato l’inizio campionato nella scorsa Assemblea con il via sabato 19 agosto e conclusione venerdì 10 maggio 2024.

L’Assemblea ha ribadito all’unanimità la necessità di tutelare il format a 20 squadre, ricordando come la Lega B sia stata in questa stagione protagonista di iniziative che hanno portato a nuovi, più restringenti, regolamenti presso la Federazione in sede di iscrizione all’insegna della tutela del principio dell’equa competizione.