Lo stadio Tarsitano, per l'intera stagione calcistica palcoscenico di ovazioni e imprecazioni del pubblico paolano, oggi riposa in tranquillità, avvolto nel comfort della salvezza ottenuta dai biancazzurri, che si sono garantiti la permanenza in Eccellenza con un turno di anticipo sulla chiusura del torneo. Come un istituto scolastico vuoto in attesa delle vacanze estive, l'impianto sportivo rimane il cuore pulsante delle attività della società. I suoi dirigenti, come accade nelle scuole durante l'estate, continuano a lavorare con occhio attento alla prossima stagione, nella quale sarà fondamentale una squadra capace di ripartire dalle buone performance espresse negli ultimi turni di campionato e anche di migliorarle.

Salvatore Gentile, noto come "Tuturo", veterano nell'accoglienza allo stadio e custode per conto della società, è tra coloro ancora al lavoro per la Paolana. Testimone di una storia lunga quasi mezzo secolo, Gentile ha mantenuto la sua promessa di concedere un'intervista solo se la permanenza in Eccellenza non fosse stata messa in discussione. «Alla fine sono molto contento per come sono andate le cose» ha dichiarato Gentile, «perché quest'anno bisognava crederci e siamo riusciti a farlo nonostante tutto».

«Per quanto riguarda la stagione appena terminata - ha concluso da decano dei tifosi biancazzurri - ritengo doveroso ringraziare il presidente Luigi Marcone, che si è speso oltre ogni immaginazione pur di garantire solidità al progetto, così come mi piace il lavoro condotto da Giovanni Folino e Alessio Marcone, capaci di tenere duro nei momenti difficili, così come hanno fatto i nostri sostenitori dagli spalti, che mai dimenticherò di ringraziare per il supporto offerto nell’arco dell’intero campionato». Gli altri presenti al campo erano proprio Giovanni Folino e Alessio Magnone, rispettivamente team manager e direttore generale dell’Usd Paolana.

«Abbiamo vissuto una stagione travagliata - è stato il commento di Folino - per questo il risultato, malgrado fosse il target fissato all’inizio, va celebrato come una vittoria. Al netto di vari cambi di panchina (dapprima mister Petrucci, poi Vittorio Perrotta ed infine Biagio De Domenico, ndr) e con una serie di imprevisti dovuti affrontare senza alternative, considero davvero un successo la salvezza raggiunta. Il merito, me lo si lasci dire, personalmente lo attribuisco al presidente Marcone, che ha avuto lungimiranza nei momenti più cupi, dimostrandosi capace di coinvolgere noi tutti nella sua visione. Ovviamente bisogna essere grati ai ragazzi che una domenica dopo l’altra sono sempre scesi in campo per onorare la maglia, così come è necessario tributare ai nostri tifosi il più sentito apprezzamento per il modo con cui, nonostante a dicembre fossimo ultimi in classifica, hanno saputo non farci sentire soli. Adesso si prosegue col progetto, che confidiamo di realizzare un passo alla volta». Guardando al futuro, anche Alessio Magnone - nella sua qualità di direttore generale - si è detto certo che «la Paolana debba solo migliorare. Quello andato in archivio è stato un campionato di assestamento, partito con una preparazione ritardata e con tanti intoppi da risolvere. La prossima sarà una stagione sicuramente diversa».