Persa l’occasione contro Castellana (che con il successo sulle pitagoriche hanno festeggiato la salvezza anticipata) la Poseidon non si scoraggia, anzi. La Pallavolo Crotone guarda a domenica prossima per il 19esimo e penultimo turno che porta a Crotone, al PalaKrò, l’occasionissima di aver solo rinviato l’obbiettivo. Arriverà nella città pitagorica, la Volley Terrasini per portare a termine quel vero e proprio miracolo sportivo che rimane alla portata delle ragazze di Mister Asteriti che furono chiamate, a inizio stagione, a disputare questo campionato con una squadra che invece si preparava a concorrere per la B2. Ma il rammarico per il passato turno che poteva essere favorevole, considerando le sconfitte di tutte le concorrenti di bassa classifica, può e deve essere visto come il viatico per approfittarne e mettere a segno la vittoria e l’affermazione definitiva di una comunque buonissima stagione. Il gruppo è unito e si fa trovare alla palestra del IV circolo a lavoro, e con i sorrisi giusti per centrare un successo importantissimo.

«Siamo super cariche per la brutta sconfitta e per vincere questa prossima partita che ci deve far arrivare al nostro obiettivo – chiarisce subito la centrale Vittoria Belotti – essere unite dentro e fuori dal campo come siamo noi aiuta molto ed essendo noi una squadra che si è consolidata man mano che arrivavano altre compagne, è ora che siamo arrivate a poter raggiungere l’unità del gruppo». Ed a confermare che lo spirito propositivo di fronte alle difficoltà è certamente la caratteristica della Poseidon Pallavolo Crotone, c’è il libero Marcella Maggipinto: «Un campionato così difficile e competitivo con le squadre di alta classifica che hanno subito marcato la differenza tecnica e fisica – specifica la classe 2000 – porta le squadre come la nostra, che hanno l’obbiettivo della salvezza che sono certa centreremo, a dover sfruttare le occasioni degli scontri diretti come quello di domenica prossima, mettendo tanto lavoro, concentrazione e soprattutto rabbia agonistica». Ancora più franca l’ex Molinari Napoli quando si mettono a confronto le ottime prestazioni contro le grandi come con la capolista Altino, con qualche incertezza che si è registrata allo scorso turno contro Castellana: «Se con le più brave c’è voglia di dimostrare di essere all’altezza, diventa ancora più importante mettere la stessa grinta negli scontri diretti dove è necessario dimostrare carattere e determinazione».

Ma è come di consueto coach Piero Asteriti che traccia momento, obiettivi e possibilità ancora da disegnare, anche per una società che ha tantissimi iscritti, squadre giovanili e la maschile, che possono e devono crescere attorno alle ragazze della B1 femminile: «Le belle partite contro le più forti, è anche giusto ammettere che spesso arrivano dalla sottovalutazione mentale delle avversarie e da un braccio certamente sciolto che porta l’atleta ad esprimersi con più semplicità – specifica l’esperto e stimatissimo allenatore – gli scontri diretti vengono caratterizzati da tensioni e nervosismi di fondo, che la mia squadra può e deve misurare, e sono certo che lo faremo domenica». 

E proseguendo Asteriti traccia anche, con la stessa franchezza, il percorso di questa squadra in questa stagione «quando abbiamo fatto le belle prestazioni contro Altino in casa o a Catania e Messina fuori, siamo stati contenti perché ci davano la consapevolezza di lavorare bene in palestra, però è sotto stress che le partite diventano diverse e, come in ogni altro sport, è proprio in queste occasioni che devono venir fuori le carature vere dei giocatori». E quando proviamo a rammentare che comunque questa è una delle tante realtà che fa fatica a programmare per una sostanziale mancanza di strutture adeguate, soprattutto per un movimento che in città ha così tanti iscritti, il coach, che può contare su uno staff di primissimo livello, precisa «A luglio mentre stavamo allestendo una buona squadra di B2, è arrivato l’invito dalla B1 ed abbiamo anche pensato di rifiutare - rammenta Asteriti - ma accettare e poi allestire anche in corsa, ci ha messo oggi nelle condizioni, oramai da almeno due mesi, di portarci a ritmo di questo campionato e lo possiamo fare grazie ad uno staff che, solo dal punto di vista tecnico, può contare su 6 tecnici che a fine stagione arriveranno a 10; un gioco di squadra che prova a far misurare anche le più piccole e i più piccoli con l’ebrezza del campionato di categoria».

E sfrondando qualsiasi intento polemico Asteriti specifica come le affermazioni e gli obiettivi prettamente sportivi, vanno ad incrociare gap strutturali: «se fra 6 dei tecnici di oggi, siamo in tre di terza e massima categoria, è perché abbiamo sempre voluto rispondere con la continua formazione e perfezionamento, alla fiducia di centinaia di iscritti che devono addirittura rispettare liste di attesa. Perché le strutture a disposizione in città - prosegue l’allenatore - non ci permettono di accettare nuovi ingressi nonostante abbiamo anche aperto una palestra ad Isola Capo Rizzuto; ci manca un grande impianto come il PalaMilone che ci permetterebbe di programmare anche la serie A, ed un’altra palestra, che potrebbe permetterci di superare ampliamente gli attuali oltre 400 iscritti». Ma nel frattempo l’attesa impellente è per l’appuntamento al PalaKrò, domenica prossima che, come di consueto, sarà seguito dai tantissimi appassionati che cercheranno di trascinare le sirene della Pallavolo Crotone a raggiungere il mantenimento di questa B1.