Il presidente della società gialloverde fa il punto della situazione a poche settimane dal debutto nel nuovo torneo e parla anche del terreno di gioco del comunale: «Puntiamo a un piazzamento medio alto. Nei programmi anche la realizzazione di uno stadio ex novo tutto nostro»
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Il Malvito del presidente Michele Maritato è pronto a calarsi nella nuova realtà del campionato di Promozione. Senza tanti proclami, il direttore sportivo Michele Bruno, al suo quarto anno consecutivo con la stessa società, è al lavoro per consegnare a mister Lucio Vaccaro una rosa di giocatori che possa continuare nel solco tracciato partendo dalla seconda categoria. Intanto arriva anche Emilio Riccio come allenatore in seconda e preparatore dei portieri. Confermati, invece, il preparatore atletico Angelo Pancaro e il collaboratore Andrea De Iacovo.
Sebbene matricola, nessuna apprensione per il presidente Michele Maritato che ai microfoni del nostro network dice: «Stiamo approcciando alla categoria come abbiamo fatto la prima volta quando siamo arrivati in Prima Categoria cercando di allestire una squadra che sia degna di questa categoria per disputare un campionato tranquillo».
Un torneo nuovo ma evitando che sia disputato giusto per partecipare: «Al primo anno di Promozione, non vogliamo essere di passaggio. Sicuramente vogliamo rimanere nella categoria e facendo il massimo e bene - dice Maritato - , puntiamo a un piazzamento medio alto».
Per quanto nelle corde della società, l’impressione è che si punti a campionati ben più importanti: «Abbiamo un programma ben preciso. Quando presi in mano la società, 3 anni fa in Seconda Categoria, dissi che in 4 anni bisognava andare in Promozione. Ci siamo riusciti in 3 anni quindi siamo in anticipo di uno. Adesso ci siamo presi quest’anno e il prossimo per salire, se poi dovessimo riuscirci quest’anno che ben venga. Giusto per ricordare, nel nostro primo anno in Prima Categoria avevamo fatto lo stesso programma, lo stesso discorso, e ci siamo ritrovati in una finale play off che poi abbiamo perso però (contro il Mirto Crosia ndr).»
Uno stadio, quello di Malvito, che è tra i pochi ancora in terra battuta: «Per il momento giocheremo al comunale di Malvito che ha un fondo in terra battuta. Nonostante tutto per noi rappresenta un punto di forza, qualcuno avrà difficoltà a giocare sul nostro campo, sarà difficile per tutti venire ad espugnare Malvito perché abituati a giocare su erba naturale o sintetica. Avremo un anno di tempo per vedere cosa vogliamo e cosa possiamo fare. Nei nostri programmi ci sarebbe anche la realizzazione di uno stadio ex novo tutto nostro».