Nulla da fare per la Lfa Reggio Calabria. Gli amaranto escono sconfitti dalla finale play off di Siracusa dicendo addio alle (poche) speranze di ripescaggio tra i professionisti. Pronti via e dopo 25 secondi è Provazza a mancare l’appuntamento con il pallone per battere a rete da buona posizione. Al 5’ episodio dubbio nell’area di rigore del Siracusa: sugli sviluppi di una punizione Girasole mette giù il pallone e calcia a rete, ma la rete viene annullata dal direttore di gara tra le proteste amaranto.

Il primo squillo degli aretusei arriva su un insidioso calcio piazzato di Russotto dalla distanza che costringe Martinez alla deviazione in corner. E’ solo un fuoco di paglia perché al 22’ Reggio Calabria passa meritatamente in vantaggio: Barillà serve Provazza che serve Mungo al limite dell’area, il quale ha il tempo di aggiustarsi il pallone prima di battere Lumia con un preciso destro. Il Siracusa prova a scuotersi e alla mezz’ora è Alma ad impegnare ancora Martinez al salvataggio in calcio d’angolo. Ci prova anche Maggio, ma il colpo di testa del terminale offensivo di casa è centrale e non crea problemi al portiere amaranto.

Sono solo le prove del gol che arriva al 40’ e porta la firma del capocannoniere siculo, il quale insacca in tap-in il suo 19esimo gol stagionale. Prima dell’intervallo gli animi si scaldano con un’espulsione per parte comminata da Caruso che sventola il cartellino rosso in faccia a Mungo ed Esposito, risolvendo così un accenno di rissa che stava per accendersi tra i due. Continua a leggere su ilReggino.it