I pianigiani si dimostrano prolifici in zona offensiva ed ermetici in difesa mantenendo ancora la porta inviolata. Prima rete in viola per il calciatore di Gioia Tauro Lorenzo Infusino «Un'emozione unica. Voglio lasciare il segno. Giocare per il proprio paese è fantastico»
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La Gioiese cala il secondo tris consecutivo e si aggiudica anche l'ultima gara del triangolare valido per la fase regionale della Coppa Italia dilettanti. Dopo il successo nel primo turno in casa del Caraffa, i viola rifilano un netto 3-0 ai danni dell'Atletico Maida, buona squadra di Promozione. La partita si è giocata oggi alle ore 16 nel campo sportivo "Lo Presti" di Gallico, a causa dell'indisponibilità dello stadio "P. Stanganelli" di Gioia Tauro.
Nonostante la giornata afosa e i carichi di lavoro ancora impressi nelle gambe, si sono viste discrete trame di gioco.
I pianigiani si dimostrano prolifici in zona offensiva ed ermetici in difesa mantenendo ancora la porta inviolata. Il club del presidente Martino tra una settimana è atteso dal debutto nel campionato di Eccellenza e lo fa con un'autostima in crescita.
L'atletico Maida, proveniva dal successo 3-2 del primo turno sulla polisportiva Caraffa. Quindi il match odierno era deciso per conquistare gli ottavi di finale. I giallorossi lametini si sono dimostrati gagliardi e ben messi in campo, ma la differenza di categoria con gli avversari si è fatta sentire.
I gol per la Gioiese sono stati realizzati nel primo tempo, all'11' e al 36,' da Tossi, e al 25' della ripresa da Lorenzo Infusino con un bel tiro a giro dopo una pregevole azione personale. Per il giovane ragazzo di Gioia Tauro si trattava della sua prima rete con la maglia della propria città. In panchina oggi sedeva suo padre, viceallenatore Giuseppe Infusino, vecchia gloria viola e amatissimo dai tifosi, il quale sostituiva mister Renato Mancini.
«È stata un’emozione unica segnare, spero sia uno dei tanti - afferma ai nostri microfoni Lorenzo Infusino -. Sono contento di aver contribuito con il mio gol alla vittoria della squadra. Vittoria e gol non potevo chiedere di meglio. Lo dedico alla mia famiglia, a partire da mia mamma che mi segue insieme alla mia ragazza, ai miei nonni che non ci sono più e agli altri nonni che mi aspettano sempre a casa per chiedermi se ho fatto gol e se abbiamo vinto, a mio padre/mister che crede tanto in me anche se non me lo dice e, infine, non posso che dedicarlo a mio fratello, una persona speciale che ha più ansia di me quando mi vede giocare ed esulta come un pazzo ad ogni mio gol. Per la stagione che andremo ad affrontare, sappiamo che ci sono squadre forti, ma noi dobbiamo pensare domenica dopo domenica. Il mio desiderio principale è lasciare il segno qui a Gioia Tauro, per me è la prima volta che indosso questa maglia e quando scendo in campo cerco di onorarla dando il 110%, perché giocare per il proprio paese è fantastico»