La 24esima giornata cambia poco il copione del campionato di Serie D. Prosegue il totale dominio del Siracusa, che passeggia su un Locri abbandonato al suo destino e dal suo ormai ex allenatore Domenico Zito, dimissionario proprio qualche ora prima del match. Il punteggio è tennistico: 7-0 e primo posto sempre più in cassaforte.

Riparte subito la Reggina: gli amaranto dimostrano maturità dopo la batosta nello scontro diretto e calano il poker sul modesto Licata. Quattro a zero al “Liotta” con firme di Giuliodori, Renelus, Perri e Provazza.

Cadono, invece, Sambiase e Vibonese. I giallorossi non approfittano della superiorità numerica e del fattore campo contro la Scafatese: Zerbo sbaglia un rigore, Becchi para qualsiasi cosa, Molinaro colpisce in extremis. Doccia fredda e sorpasso in classifica, campani ora terzi.

Torna a perdere anche la truppa di Facciolo: al “Razza” i rossoblù passano con il rigore di Favo, ma l’Igea Virtus sfrutta i piazzati e colpisce due volte con Maltese.

La top 3 di LaC Sport

La sua doppietta lancia al sesto posto un’Igea Virtus sempre più sorprendente. Salvatore Maltese, di mestiere difensore centrale, sfrutta centimetri e potenza per colpire due volte la Vibonese e prendersi il primo posto del podio targato LaC. Da quando c’è Panarelli in panchina, i siciliani volano.

Secondo gradino del podio per Gianfranco Giuliodori: il jolly amaranto, utilizzato soprattutto terzino da Trocini, stappa il match del “Liotta” con un ottimo inserimento. Il giusto premio per una stagione a buonissimi livelli.

Medaglia di bronzo, infine, per Giuliano Alma. Il suo Siracusa va a segno con sette marcatori diversi contro il malcapitato Locri, ma lui è a dir poco tarantolato: segna con lo scavetto, coglie una traversa ed è una scheggia impazzita per la difesa amaranto.