Anche Reggio Calabria sale sul podio delle paralimpiadi grazie all’argento conquistato dalla reggina Anna Barbaro nella classe Ptvi del Triathlon femminile, insieme alla sua guida Charlotte Bonin. L’atleta delle Fiamme Azzurre ha ottenuto la quindicesima medaglia per l’Italia nella gara disputata sulla distanza di 750 metri a nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa. Nella notte italiana, all’alba di Tokyo, Anna Barbaro ha così realizzato quel sogno olimpico che da tempo cullava.

Da quando cioè, dopo aver contratto un virus ancora senza nome che l’ha privata della vista, Anna ha dovuto cambiare radicalmente vita. Dallo studio in Ingegneria e della musica, Anna, ormai da quasi dieci anni, ha iniziato a praticare sport grazie al supporto del padre che l’ha quasi trascinata per la prima volta in piscina. Quello che doveva essere solo un modo per divertirsi, è invece divenuto un impegno a tempo pieno: prima il bronzo europeo nel Triathlon, poi il primo posto nel “World ParaTriathlon series”.

Oggi, dunque, tutta Reggio Calabria festeggia con lei questo storico traguardo. Un argento olimpico che ripaga Anna dei tantissimi sacrifici e ricorda, una volta di più, come anche le sfide più difficili possono essere superate con tenacia e volontà.