Il tiro a volo “La Silva” ha compiuto i suoi primi cinquant’anni di attività. Più viva che mai, la struttura di Giuseppe Zecca cerca i futuri campioni del domani, sognando un oro olimpico
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La storia del tiro a volo italiano si lega indissolubilmente alla Calabria, in particolare al territorio di Cerchiara di Calabria che ospita la struttura de “La Silva”. Da cinquant’anni è ormai diventata un punto di riferimento per tutti i tiratori italiani, che hanno affinato la loro tecnica nel corso degli anni, praticando uno sport dai mille risvolti. Spesso emerso in Italia proprio nelle occasioni olimpiche, il tiro a volo a Cerchiara è diventato un affare… di famiglia.
Ovvero, una tradizione che si tramanda nelle generazioni per la famiglia Zecca, partendo da Giuseppe, un maestro della disciplina che, negli anni Settanta, da appassionato di armi, costruì una prima rudimentale macchinetta per lanciare i piattelli.
Dalle domeniche di svago con gli amici si passò poi all’affiliazione Fitav ottenuta nel 1974, evolvendosi sempre più nel corso del tempo, tanto da ospitare ora cinque campi di Fossa olimpica, con quattro skeet, un percorso di caccia e due impianti notturni.
Nel 2021 sono arrivate due medaglie di bronzo al merito sportivo assegnate dal Coni ma è il 2024 l’anno speciale per tutta la struttura con il cinquantesimo compleanno festeggiato recentemente. L’evento, abbinato al trofeo dell’Alto Jonio, testimonia l’amore verso una disciplina che raggiunge sempre più consensi: «Un’occasione storica per la nostra famiglia e per i tiratori, non capita tutti i giorni di celebrare cinquant’anni di sport – afferma Valentina Zecca, figlia di Giuseppe – e siamo onorati della grande stima raggiunta nel corso del tempo».
Non sono mancati ulteriori attestati di stima, in primis dalla presidente della ISSF, Luciano Rossi, che ha sottolineato come quella di Cerchiara sia una realtà solida, nonché un punto di riferimento per l’intero movimento italiano. “La Silva” resta così l’epicentro di tanti tiratori nelle gare federali (a novembre si dovrebbe conoscere il calendario ufficiale per l’anno 2025) nonché delle competizioni interregionali, che attraggono sportivi da ogni angolo del Sud.
L’obiettivo per il futuro, però, è quello di formare anche i giovani campioni del domani. Non è un caso come il campo di Cerchiara sia tra le strutture che rientrano nel C.A.R.E., promosso dalla FITAV e finanziato da Sport e Salute, il cui obiettivo è di far conoscere questa disciplina ai giovani studenti delle scuole primarie e secondarie.
Considerando anche l’entusiasmo già mostrato dai giovani tiratori, “La Silva” è pronta a scommettere su come il futuro di questa disciplina possa riservare ancora tante soddisfazioni alla nostra regione. Come conferma Valentina Zecca: «Questi progetti stanno avendo un grande successo ed entusiasmo nelle scuole del comprensorio. Prima dell’avvicinamento alla pedana, si svolgono incontri teorici sulle norme di sicurezze per maneggiare l’arma. Sarebbe bello lanciare un prossimo un oro olimpico, un tiratore calabrese che entrerà nella storia dello sport italiano».